Per una Pubblica amministrazione più efficiente


Giovanni Catanzaro, consigliere delegato di Lombardia Informatica, traccia un profilo dei risultati ottenuti dalla Regione attraverso importanti investimenti nell’e-government

Lombardia Informatica (www.lispa.it), società a capitale totalmente regionale, ha un fatturato di circa 240 milioni di euro, ripartito per il 75% nella socio-sanità e per il restante 25% nei Sistemi informativi regionali e nella Centrale regionale acquisti. Partner tecnologico di Regione Lombardia, l’azienda si pone come anello di congiunzione tra le esigenze della Regione e le soluzioni offerte dal mercato contribuendo alla crescita della domanda e degli investimenti Ict in Lombardia. Oltre il 60% del fatturato di Lombardia Informatica viene immesso sul mercato attraverso gare a evidenza pubblica consentendo alla Regione di ottenere tariffe basse mantenendo alta la qualità delle forniture, ottimizzando così le spese dell’Amministrazione. Giovanni Catanzaro, consigliere delegato di Lombardia Informatica, nell’intervista concessa a Data Manager

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

traccia un bilancio dei più importanti investimenti e interventi della Regione per raggiungere livelli sempre più elevati di efficienza e per semplificare il rapporto con i cittadini realizzando strumenti innovativi di accesso ai servizi.

Data Manager: In quale modo le attività di Lombardia Informatica hanno consentito in questi anni di sostenere la gestione del cambiamento della Regione?

Catanzaro: I progetti e i servizi sono sviluppati e gestiti da Lombardia Informatica sulla base di una stretta collaborazione con Regione Lombardia e con il Sistema regionale. Ciò consente di consolidare la conoscenza dei processi di funzionamento dell’Ente e di erogazione dei servizi, così come di compiere un’efficace attività di ascolto a livello locale. La vera innovazione nasce dalla capacità di definire piani coerenti con le reali esigenze del territorio; importante è individuare obiettivi misurabili correggendo, già nel breve periodo, eventuali criticità e inefficienze.

Leggi anche:  Giorgia Meloni, l’innovazione come forza trasversale per la competitività e lo sviluppo del Paese

La forza di Lombardia Informatica è costituita dal suo personale e dalla sua organizzazione. L’azienda investe nello sviluppo di know how nella convinzione che sia indispensabile dotarsi di adeguate competenze per gestire i cambiamenti e fare innovazione.

Quali sono gli obiettivi raggiunti e pianificati in relazione al Piano di e-government 2012?

La Regione Lombardia è tra le prime amministrazioni regionali nel percorso verso l’innovazione: molti degli obiettivi del Piano e-Gov 2012 sono già stati raggiunti o sono in fase di avanzata realizzazione. Per quanto riguarda il settore salute, il Sistema informativo socio sanitario lombardo ha permesso di collegare in rete, con una copertura ormai del 100%, 9.900.000 cittadini, 7.800 medici e pediatri, 2.600 farmacie, 150mila operatori socio-sanitari, 35 aziende ospedaliere, 15 Asl, più di 2.500 Enti erogatori privati accreditati. Va poi ricordato come il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) sia già una realtà consolidata – parliamo di 5,8 milioni di FSE attivi, con oltre 14 milioni di documenti clinici elettronici pubblicati annualmente con firma digitale – e di come il call center regionale rappresenti per i cittadini un punto di riferimento stabile per accedere ai servizi. Nel prossimo futuro sarà possibile digitalizzare l’intero ciclo prescrittivo (ricette e certificati di malattia elettronici), in coerenza con gli standard del FSE sulla cui interoperabilità stiamo lavorando a livello nazionale ed europeo. Last but not least, la Carta Regionale dei Servizi (CRS), la smart card dalle molteplici funzioni conforme agli standard della Carta Nazionale dei Servizi (CNS) che consente ai cittadini e alle imprese di accedere, anche online e nel pieno rispetto di sicurezza e privacy, sia ai servizi sanitari sia ai servizi della Pubblica amministrazione (Regione, Enti locali ed Enti centrali). L’azienda si sta inoltre occupando di progetti legati alla circolarità anagrafica, al fine di eliminare l’obbligo per il cittadino di comunicare le proprie variazioni anagrafiche a enti diversi, e dell’Infrastruttura per l’Informazione Territoriale della Regione, che rende disponibili online i dati geografici di interesse generale di cui le amministrazioni lombarde dispongono.

Leggi anche:  Consip e Polo Strategico Nazionale insieme per la trasformazione digitale del Paese

Quali sono le priorità strategiche in merito alle tre macroaree di intervento (e-gov, e-health, e-procurement)?

Dematerializzazione, efficienza e miglioramento dei servizi al cittadino, priorità sulle quali Regione Lombardia sta investendo in tutti gli ambiti di innovazione in cui Lombardia Informatica è impegnata. Si tratta di obiettivi fortemente connessi tra loro, come dimostra il progetto legato all’e-prescription per il passaggio dalla prescrizione cartacea a quella elettronica che consentirà molteplici vantaggi per l’amministrazione, in termini di riduzione dei costi e razionalizzazione dei processi, e per i cittadini che, grazie alla semplificazione dei percorsi amministrativi, potranno fruire più facilmente dei servizi.

Per raggiungere livelli sempre più elevati di efficienza, Regione Lombardia punta molto sulla dematerializzazione. Lo dimostrano gli investimenti sulla piattaforma documentale Edma per l’informatizzazione di atti formali e bandi e sulla piattaforma di e-Procurement Sintel.

Quali sono i vantaggi in termini economici e di efficienza raggiunti da attività di dematerializzazione dei processi?

Un esempio efficace è rappresentato dalla piattaforma di e-procurement Sintel, la cui gestione e promozione sul territorio è affidata alla Centrale Regionale Acquisti. La Centrale, che opera dal 2007 all’interno di Lombardia Informatica con l’obiettivo principale di ottimizzare la spesa pubblica, fornisce agli Enti lombardi strumenti operativi e gestionali per migliorare l’efficienza delle attività di gara e per ridurre costi e tempi connessi alle procedure di selezione dei fornitori. In meno di tre anni la piattaforma ha coinvolto circa 350 Enti e più di 3.300 imprese e ha gestito oltre 1.500 gare online per un valore complessivo di oltre 2 miliardi di euro. Una recente indagine ha rilevato che attraverso Sintel le gare telematiche dichiarate dagli Enti hanno riportato un risparmio medio del 7,4% e che la durata delle gare (in giorni) si è ridotta di più del 25%.

Leggi anche:  eGov: meno della metà dei servizi pubblici transnazionali sono disponibili online a causa delle difficoltà linguistiche e di identificazione elettronica

Carta Regionale Servizi: è possibile tracciare un bilancio in termini di risultati complessivi raggiunti e individuare quali sono gli obiettivi futuri?

Oggi 9,5 milioni di cittadini hanno già in tasca la CRS per accedere, anche online, ai servizi della sanità, quali la consultazione del proprio FSE e la scelta e revoca del medico di base, ai servizi della Pubblica amministrazione, come i servizi regionali legati alla dote scuola e al bollo auto, e ai servizi degli Enti locali, come l’accesso alle piattaforme ecologiche e alle biblioteche. Gli sviluppi prevedono di ampliare ulteriormente la gamma di servizi fruibili tramite CRS, grazie alla diffusione capillare della Carta sul territorio lombardo e all’identificativo univoco del cittadino (il Codice Fiscale) in essa contenuto, registrato su diversi supporti (chip, banda magnetica, barcode, Rfid contactless e altro).

Regione Lombardia ha messo poi a disposizione delle Pubbliche amministrazioni lombarde strumenti di firma digitale, inserendo il certificato di firma sulla CRS, e caselle di Posta Elettronica Certificata. Inoltre, a febbraio 2010, la Regione ha emesso il Bando Servizi Aggiuntivi per dare agli Enti locali la possibilità di erogare nuovi servizi attraverso la CRS senza la necessità di emettere nuove smart card, determinando un risparmio per l’Amministrazione.