S.E.S.A. fa crescere la sicurezza con Programatic


Con l’acquisizione dell’azienda specializzata nelle piattaforme di sicurezza, il gruppo si arricchisce di una serie di competenze per proporsi con successo nella gestione delle infrastrutture critiche e governative

 

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

La crescita di un’azienda può avvenire attraverso strategie differenti. Se l’obiettivo è quello di rappresentare un’eccellenza nell’ambito dei servizi, è necessario comprendere le esigenze del mercato e individuare le professionalità necessarie a completare la propria offerta. Per questa ragione S.E.S.A. (Software E Sistemi Avanzati – www.sesaspa.it) ha concretizzato l’acquisizione di Programatic (www.programatic.it), un’azienda fondata nel 1986 e da sempre attiva nell’ambito della sicurezza. Una realtà numericamente piccola che, come spiega l’amministratore delegato Maurizio Corti, «ha continuato a investire nella crescita delle proprie persone, arrivando a creare piattaforme basate sull’utilizzo delle più innovative soluzioni proposte dal mercato internazionale».

Una capacità testimoniata da una serie di certificazioni, che consentono a Programatic di lavorare con qualunque realtà, comprese le public utility e i più delicati settori governativi. Soggetti che hanno già affidato la propria sicurezza a Corti e al suo team.

Risultati che hanno convinto anche Fabio Orfanini, presidente e amministratore delegato di S.E.S.A., della qualità di una realtà che, oltre alla professionalità delle proprie persone, condivide l’approccio di S.E.S.A.: «Una reale capacità di operare in nicchie di altissima specializzazione, con professionalità riconosciute dal mercato. Con l’acquisizione di Programatic rafforziamo così la nostra offerta nell’ambito della sicurezza, acquisendo anche nuovi clienti, in un’ottica di complementarietà».

 

La sicurezza è un obbligo

In un mercato costantemente diviso tra quanti cercano il prezzo più basso e quanti investono per disporre di soluzioni professionali, capaci di garantire un reale valore aggiunto, S.E.S.A. conferma di puntare esclusivamente a questi ultimi, acquisendo un’azienda capace di proporre la sicurezza a 360 gradi e in possesso delle certificazioni dei più affermati brand di settore.

Leggi anche:  Brain System entra in Impresoft

Un investimento nella crescita delle proprie persone che, come spiega Corti, è fondamentale per garantire un approccio davvero efficace alla protezione di dati e infrastrutture: «Siamo in grado di supportare tutti i livelli della tradizionale piramide con la quale viene rappresentato un progetto di sicurezza: autenticazione degli accessi, verifica dei privilegi, protezione logica dei dati e controllo delle attività svolte da ogni singola persona, con personalizzazioni specifiche in funzione del settore e delle relative normative».

Mentre in passato la sicurezza, o meglio la security, era frutto della sola sensibilità personale, è oggi un obbligo, con procedure e validazioni sempre più stringenti. In particolare, approfondisce Corti, «sono soprattutto le infrastrutture strategiche, a livello nazionale, a cercare soluzioni in grado di proteggerle dai rischi di attacchi fisici, ma anche virtuali». Una caratteristica ribadita, lo scorso maggio, nel decreto legislativo 61/2011, che impone ai responsabili delle principali infrastrutture critiche nazionali di realizzare piani di sicurezza per limitare le conseguenze di danneggiamenti e distruzioni. Una ricerca della sicurezza che non può prescindere, come dimostrato dalla capacità di Stuxnet di bloccare il programma nucleare iraniano, dalle nuove frontiere del cyber-terrorismo.

 

Sicurezza subito

«Nel corso degli anni – riprende Corti – abbiamo maturato una notevole esperienza nell’ambito della sicurezza, acquisendo competenze e certificazioni che ci consentono di operare anche nei settori governativi strategici. Per concorrere a grandi progetti, però, è necessario disporre anche di una forza economica e commerciale che un’azienda di medie dimensioni come la nostra non poteva permettersi. L’ingresso all’interno di gruppo S.E.S.A., quindi, ci consente di disporre di questo ulteriore elemento di competitività, grazie al quale potremo proporci sui più importanti progetti di sicurezza nazionale».

Leggi anche:  Impresoft non si ferma e sigla una nuova operazione: entra nel Gruppo Tecno-Soft

Del resto, dopo che la sicurezza informatica delle infrastrutture è stata rinviata più volte, è ormai giunto il momento di affrontarla in modo sistematico. Anche perché, come spiega lo stesso Corti, «in passato era necessario difendere solo le informazioni contenute in tali sistemi. Ma oggi le tecnologie di controllo, tipicamente mutuate dal settore dell’automazione, sono chiamate a un continuo scambio di informazioni con le piattaforme gestionali. Il tutto aggravato dal fatto che, in molti casi, viene adottato il telecontrollo per consentire agli utenti autorizzati di svolgere una serie di attività anche da remoto. Si tratta di opportunità che offrono notevoli vantaggi dal punto di vista dell’efficienza e del ritorno economico, ma che espongono anche a un maggior rischio di attacchi mirati o, più semplicemente, di errori umani, con conseguenze che potrebbero essere devastanti. Tutte situazioni che siamo in grado di prevenire attraverso una piattaforma sviluppata sulla base di prodotti specifici e personalizzati per garantire il più alto livello di sicurezza. Proteggendo così, oltre alle informazioni, anche gli impianti, l’ambiente e le persone». Un esempio classico di quanto viene proposto da Programatic è una soluzione che consente di far transitare le informazioni in un solo verso, consentendo così alla piattaforma gestionale di ricevere dati da un impianto, ma impedendo di sfruttare il medesimo canale per effettuare qualunque modifica o intervento.

Oltre alle infrastrutture critiche, obiettivo di azioni dimostrative o esplicitamente terroristiche, il settore finanziario è ovviamente uno dei più interessanti per quanti mirano a ritorni economici immediati. Accanto ai classici furti di identità, una delle nuove modalità prevede di inserirsi, durante una transazione, tra l’utente e la propria banca, riuscendo così a modificare, in tempo reale, la destinazione di alcune operazioni. «A fronte di questo rischio – spiega Corti – proponiamo una soluzione di autenticazione che va oltre quelle ritenute affidabili sino a poco tempo fa. Ma disponiamo anche di un software in grado di analizzare ogni singola transazione e, confrontandola con quelle abituali, identificare tempestivamente qualunque anomalia, intervenendo con messaggi di allerta o, nei casi più gravi, impedendo persino l’operazione bancaria, per consentire agli operatori di verificare la correttezza di quanto sta avvenendo».

Leggi anche:  Oracle annuncia i risultati finanziari del quarto trimestre e dell'intero anno fiscale 2023

Tecnologie e professionalità che hanno colpito positivamente Orfanini: «Programatic è un’azienda di persone, che hanno fatto della professionalità il proprio punto di forza e, per questa ragione, ci siamo subito trovati in sintonia, in uno spirito di autentica reciprocità».

«Infatti – gli fa eco Corti – le due offerte sono complementari, in quanto Programatic è focalizzata su prodotti e soluzioni, mentre S.E.S.A. si è specializzata nei servizi. Da parte nostra crediamo che l’ingresso in S.E.S.A. ci permetterà inoltre di acquisire nuovi clienti, sfruttando anche i vantaggi di una struttura finanziaria e commerciale particolarmente solida».