La sfida dei CIO nella PA

Imma Orilio, chief information offi cer di ASL Napoli 2 NordSpendere meno per spendere meglio è diventato il mantra per i chief information officer della PA. Il terreno dei CIO è sempre più sfidante se questo ruolo è calato nella realtà della azienda a supporto della struttura strategica del top management. I CIO per condividere gli obiettivi e portare valore al business e ai processi di governance – però – devono godere del massimo della fiducia e non devono essere estromessi dai processi decisionali, condividendo le criticità e stabilendo quindi i punti del programma di sviluppo dell’azienda con la consapevolezza che nessun tipo di processo è fattibile se non è controllabile. La spending review ha messo tutte le pubbliche amministrazioni centrali e locali davanti a una scelta: fare tagli di tipo ragionieristico oppure investire nell’innovazione di prodotto e di processo. Noi abbiamo scelto di puntare sul cambiamento. Abbiamo introdotto misure innovative a supporto del turnover per dare forza a quello che è il nostro obiettivo principale: fare sanità. Per questo, abbiamo innovato l’infrastruttura di rete per abilitare qualunque tipo di applicazione. Non facciamo sperimentazioni a vuoto ma contestualizziamo l’idea-progetto su un ambito ristretto e la tariamo al massimo.

Solo quando tutto è a regime, trasferiamo il progetto al resto dell’azienda. Abbiamo operato in questo modo con il trasferimento dei CED nel nuovo centro di elaborazioni dati virtualizzato, così stiamo facendo con la riprogettazione dei database, del repository unico e propedeutico per il fascicolo sanitario. Abbiamo deciso di cambiare anche il funzionamento dei nostri uffici in una prospettiva di unified communication. Il territorio dell’Azienda sanitaria Napoli 2 Nord è estremamente vasto, copre 32 Comuni a Nord di Napoli, due isole, 13 distretti e 5 presidi ospedalieri. Il personale dirigente è costretto a spostarsi per chilometri per partecipare alle riunioni operative con grave dispendio di tempo. Per trovare una modalità nuova di collaborazione abbiamo deciso di implementare il pacchetto della convenzione Soresa, tramite il nostro centro unico di acquisto regionale con il sistema più completo di Full-service VoIP. L’obiettivo è di eliminare in maniera progressiva tutte le vecchie centrali telefoniche che rappresentano un costo vivo e di unificare tutte le modalità di comunicazione aziendale per consentire di lavorare in maniera più collaborativa, anche attraverso funzionalità video in alta definizione, meeting online, condivisione di agende, applicazioni social come gli aggiornamenti di stato e i feed di attività. La fase di sperimentazione sta coinvolgendo il distretto 41 composto da 5 Comuni, 300 addetti, 250 postazioni telefoniche. Siamo pronti a estendere il progetto al resto dell’azienda con un ritorno dell’investimento previsto intorno agli 800mila euro sulla spesa complessiva di un anno. Questi 800mila sono suddivisi in costi della fonia, costi della manutenzione, costi dell’infrastruttura e costi della mobilità dei dipendenti oltre a un risparmio notevole sulle ore uomo impiegate e perse nei trasferimenti. L’ASL di Napoli 2 Nord offre servizi sanitari a oltre un milione di cittadini distribuiti con oltre un miliardo di euro di fatturato e tremila e 500 dipendenti.

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Grazie a una più efficace collaborazione e condivisione delle informazioni tra i dipendenti, sarà possibile migliorare il servizio al cittadino, offrendo informazioni aggiornate in tempo reale attraverso il nostro portale, agevolando le comunicazioni tra cittadini e personale medico via posta elettronica, e potendo garantire una maggiore reperibilità del personale medico, raggiungibile sempre e ovunque attraverso le soluzioni di comunicazione integrata.

 

Imma Orilio, chief information officer di ASL Napoli 2 Nord

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