Microsoft CityNext. Le città italiane sono sempre più smart

I primi tre progetti di un’iniziativa promossa da Microsoft Italia, con una piattaforma che riunisce le realizzazioni dell’ecosistema dei 27mila partner attivi nel nostro Paese per accelerare la cultura delle smart city anche in Italia

 

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Carlo PurassantaLa presentazione ufficiale è avvenuta a Bologna a metà ottobre, in occasione di Smart City Exhibition. Ma CityNext, la nuova iniziativa di Microsoft Italia (www.microsoft.it) per collaborare con il proprio ecosistema di 27mila partner allo scopo di promuovere la diffusione delle smart city sul territorio italiano, è già attiva dai primi di settembre. Attraverso le ormai note tecnologie – cloud, mobile, social e big data – Microsoft e i propri partner intendono supportare le amministrazioni locali per rispondere in modo efficace alle esigenze dei cittadini e alle sfide imposte dalle nuove dinamiche urbane. «CityNext capitalizza sul nuovo paradigma dell’IT di oggi, che privilegia sempre più i progetti rapidi da implementare, non costosi e soprattutto in grado di offrire un ritorno sull’investimento nell’arco di pochi mesi, cioè quelli che noi definiamo progetti autoportanti» ha spiegato Carlo Purassanta, amministratore delegato di Microsoft Italia. Però quelli di CityNext non sono progetti gestiti in prima persona da Microsoft: «Noi abbiamo realizzato una mappatura delle soluzioni implementate dai nostri partner basandosi sulle nostre piattaforme tecnologiche. Nonostante CityNext sia partito a settembre 2013, in poco più di un mese abbiamo già censito 40 progetti, seguiti da 30 partner, che riguardano aree come l’energia, i trasporti, l’educazione, la sanità e altro. L’obiettivo di fondo è quello di sostenere l’evoluzione del tessuto urbano, offrendo dispositivi e soluzioni end-to-end e dando vita a progetti capillari sul territorio per migliorare la qualità della vita delle persone e la relazione cittadini-aziende-pubblica amministrazione».

Otto aree funzionali

La spinta a rendere le città più sostenibili, realizzando progetti innovativi pur con risorse limitate, trova le sue ragioni anche nello scenario: secondo dati citati da più parti, oltre il 50% della popolazione mondiale vive nelle aree urbane, dove viene generato l’80% del Pil globale. Non solo. Nonostante le città rappresentino solo il 2% della superficie mondiale, sono responsabili per oltre l’80% del consumo energetico e per il 75% delle emissioni di anidride carbonica. In questo quadro, Microsoft ha individuato oltre 40 aree di soluzioni che possono contribuire a risolvere il 90% delle questioni che riguardano i centri urbani. Nello specifico, l’iniziativa CityNext si concentra sulle otto aree funzionali più rilevanti per le città: energia e ambiente; edifici e infrastrutture; trasporti; pubblica sicurezza e giustizia; turismo, svago e cultura; istruzione; sanità e servizi sociali e servizi della pubblica amministrazione. Più in dettaglio, CityNext rappresenta una piattaforma tecnologica aperta, interoperabile e orientata ai servizi, che, grazie alla consulenza di un network di partner radicati sul territorio, mette a disposizione delle amministrazioni una vasta gamma di soluzioni in grado di rispondere alle esigenze di persone, aziende ed enti pubblici. «Il concetto di smart city – spiegano in Microsoft – deve superare l’aspetto puramente tecnologico e si deve fondare sul capitale umano, poiché le smart city non sono solo il risultato di una somma di infrastrutture, bensì della valorizzazione del contributo dei singoli».

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Emergenze sotto controllo 

A oggi, sono 22 i partner italiani con i quali la società sta dando vita a progetti per avviare cicli sostenibili di innovazione in una prospettiva di lungo termine, mentre le prime tre esperienze italiane che concretizzano la visione di CityNext sono quelle del servizio 118 della Regione Piemonte, del portale di Smart City Engagement a supporto della città di Vittorio Veneto, alle porte di Treviso, e dell’Aeroporto dei Parchi della città di L’Aquila. Passando ad analizzare da vicino i progetti, il primo è quello sviluppato da Regola, azienda IT piemontese attiva in ambito medico-sanitario, che ha realizzato FlagMii (www.flagmii.com), un servizio di localizzazione per operatori dell’emergenza sanitaria che risolve uno dei problemi più complessi del soccorso, quello dell’identificazione del luogo d’intervento. La Regione Piemonte ha adottato FlagMii per migliorare il servizio 118 e grazie a un’app gratuita è ora possibile entrare automaticamente in contatto con il personale di soccorso inviando i dati di localizzazione direttamente ai software di centrale. Utilizzando la piattaforma cloud Windows Azure, il servizio rileva la posizione GPS e la invia al 118, che è così in grado di visualizzare il punto sul sistema cartografico della centrale operativa. Di più: il servizio consente di avere visibilità delle risorse più vicine, come per esempio la posizione dei defibrillatori in Piemonte, e di ricevere notifiche e allarmi da una piattaforma di allertamento che permette di inviare messaggi ai volontari o alla popolazione su canali differenti (sms, voce, mail, fax, Rss, web, social network, app per smartphone e tablet).  

Anche gli eventi sono social 

Un’azienda trevigiana che opera nell’area delle soluzioni applicative, Altitudo, ha invece sviluppato – in occasione del Festival Comodamente promosso dalla Fondazione Francesco Fabbri con il Comune di Vittorio Veneto e ideato e organizzato dal Centro Studi Usine – una piattaforma di social event engagement basata su Windows Azure, per la raccolta di memorie digitali legate al territorio, al paesaggio, all’arte e alla cultura, che organizza e sintetizza i contributi social di chi ha vissuto l’evento. Grazie alla piattaforma di cloud di Microsoft, il servizio è stato attivato in tempi molto rapidi, consentendo un’immediata raccolta dei dati per costruire un capitale informativo sulle interazioni dei turisti e per organizzare le edizioni successive, traendo vantaggio anche dalle funzionalità di Microsoft Dynamics CRM Online e Office 365, anch’essi in modalità cloud.

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Gestire un nuovo aeroporto 

Il terzo progetto è stato realizzato da Key To Business, system integrator e sviluppatore software romano, per la società Xpress, che gestisce il nuovo Aeroporto dei Parchi dell’Aquila, uno scalo privato che presto aprirà al traffico commerciale e passeggeri. L’esigenza era quella di realizzare ex novo un sistema di gestione che non avesse grossi impatti sulle fasi iniziali, in cui sono previsti circa due voli settimanali con un solo vettore per i primi due anni. È stata così sviluppata, in soli cinque mesi, un’applicazione basata su Microsoft Dynamics CRM, con cui rispondere in modo mirato alle specifiche necessità di definizione degli standard per la stampa delle carte di imbarco e delle etichette per i bagagli. In prospettiva, sarà possibile far evolvere la soluzione per la gestione dello scalo stabilendo nuove partnership con altri scali e vettori, in modo da ampliare la competitività dell’aeroporto e da renderlo sempre più funzionale alla crescita economica del territorio abruzzese.  

L’ora della smart citizenship 

 «Il concetto di smart city – ha messo in evidenza Rita Tenan, direttore della divisione Pubblica Amministrazione di Microsoft Italia – è profondamente legato al concetto di smart citizenship, perciò nelle città del futuro l’aspetto tecnologico deve coniugarsi con l’aspetto umano per liberare tutto il potenziale che risiede nel tessuto urbano. Per questo motivo, con Microsoft CityNext intendiamo ridare priorità alle persone e contribuire allo sviluppo di una nuova era di tecnologie per inaugurare servizi innovativi focalizzati sull’individuo, per coinvolgere in modo nuovo cittadini, aziende e amministrazioni e per creare opportunità a vantaggio di tutti».

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