La Stanza del Sindaco

La soluzione di intelligence digitale per il governo del territorio locale creata da IBM all’interno delle iniziative Smarter City

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Un sistema di gestione del territorio allineato alle politiche di intervento che IBM (www.ibm.com/it) ha definito all’interno del suo programma Smarter City. Per Cristina Farioli, direttore Sviluppo e Innovazione di IBM Italia, «la Stanza del Sindaco si colloca in una dimensione di servizio che permette alle città di gestire in modo integrato le informazioni delle aree metropolitane con l’obiettivo di renderle disponibili in base a logiche di competenza delle singole amministrazioni».

La Stanza del Sindaco, dunque, come vera e propria centrale operativa, «un luogo – aggiunge Farioli – nel quale possono essere visualizzate in tempo reale, grazie a un sistema integrato di sensori, display e cruscotti interattivi, le informazioni relative al tessuto urbano, così da consentire agli amministratori di prendere decisioni e avviare attività di pianificazione per migliorare e rendere più efficace il governo della città».

La soluzione, che si ispira innanzitutto a criteri di flessibilità e adattabilità, allineati alle specifiche esigenze di ciascuna singola area cittadina, può essere vista come una estensione delle capacità di Business Intelligence all’universo delle comunità locali. La declinazione operativa della Stanza del Sindaco dipende dal grado di interazione che si è capaci di stabilire con tutti i terminali di informazioni disponibili sul territorio, sensori che devono consentire l’acquisizione di dati e che, se trattati nella forma opportuna, possono fornire un vero e proprio sistema di supporto alle decisioni.

Significa razionalizzare il patrimonio informativo di cui può disporre la città per allestire una vera banca dati in base alla quale declinare i controlli desiderati. Possono essere informazioni acquisite dai vari dipartimenti amministrativi, dalle singole utility e municipalizzate presenti sul territorio da cui dipende la distribuzione di risorse preziose e vitali, come acqua ed energia, piuttosto che informazioni pertinenti la viabilità e il sistema dei trasporti. Informazioni che, per taluni aspetti, possono essere canalizzate dal complesso sistema di videocamere, ormai largamente utilizzato nel sistema urbano, così come da sensori specifici dedicati, si pensi a quelli già in essere per quanto riguarda il controllo della qualità dell’aria. Strategica alla soluzione è, infatti, la capacità di trasformare le immagini videoriprese in metadati in modo tale da correlare eventi, generare informazioni e segnalare allarmi. L’analisi statistica dei dati, potendo contare su modalità di intervento proattive, permette poi di ottimizzare e migliorare il livello di sicurezza e identificare potenziali rischi per la sicurezza pubblica.

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MODELLI ANALITICI AVANZATI – «Attraverso l’applicazione di modelli analitici avanzati ai processi delle attività amministrative locali, gestiti da un unico punto di comando centrale, le città – spiega Cristina Farioli – possono essere in grado di prevedere i problemi, rispondere con tempestività alle potenziali situazioni di crisi e gestire al meglio le risorse, con conseguente eliminazione degli sprechi».

Con questa soluzione IBM fa sì che le amministrazioni possano fare leva su un approccio analitico alla gestione del territorio. Così come avviene all’interno delle aziende – la cui necessità è da tempo quella di riuscire a impostare una politica di gestione dei dati trasversale all’organizzazione che elimini i limiti imposti da strutture a compartimenti stagni sottraendosi alla rigidità dei silos informativi sviluppatisi nel corso del tempo – il modello Smarter City da cui trae fondamento la Stanza del Sindaco si prefigge di creare adeguate condizioni affinché una pluralità di dati possano avere una valenza orizzontale. Trasformare perciò la frammentarietà dei dati – polverizzati presso strutture di diverso ordine e grado, e provenienti da molteplici fonti, siano essi sensori, banche dati o altro – in un unico datawarehouse da cui attingere di volta in volta le informazioni che l’amministrazione ritiene utile dover gestire. Il tutto attraverso dashboard o cruscotti informativi da cui poter trarre una visione d’insieme che crei i presupposti per un governo efficiente della città.

Se da un punto di vista prettamente tecnologico l’assemblaggio e allestimento di una struttura di questo tipo richiede capacità legate anche al trattamento di dati multistrutturati, testuali e multimediali, attività per le quali IBM può vantare capacità e competenze che le permettono di erogare un servizio di qualità, l’aspetto sul quale gravano le maggiori criticità è di ordine squisitamente politico-amministrativo. «In altre parole – dice Farioli -, perché progetti di questo genere possano trovare una effettiva applicazione, devono trovare il più alto consenso e sponsorizzazione all’interno degli ambienti di governo del territorio. Da parte di questi ultimi deve esistere la consapevolezza che interventi di questo tipo possano davvero migliorare la capacità amministrativa».

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L’Intelligent Operation Center – Il cuore dell’intero sistema è rappresentato dall’Intelligent Operation Center, la soluzione IBM studiata per aiutare le città a ottenere una visione complessiva delle informazioni dislocate nei diversi dipartimenti e nelle agenzie che lavorano per la città stessa. «Attraverso l’applicazione di modelli analitici avanzati ai processi delle attività amministrative locali, gestiti da un unico punto di comando centrale, le città saranno messe nella condizione di prevedere i problemi, rispondere con tempestività alle potenziali situazioni di crisi e gestire al meglio le risorse, con conseguente eliminazione degli sprechi». L’utilizzo intelligente di informazioni può così aiutare a prevenire atti di microcriminalità o terroristici, furti, sabotaggi e rapine. «Il sistema può essere ottimizzato affinché tutta una serie di tipologie di eventi vengano rilevate automaticamente. Inoltre – continua Farioli – l’analisi statistica dei dati permette di ottimizzare e migliorare il livello di sicurezza identificando potenziali rischi per la sicurezza pubblica».

Sono in fase di avanzata integrazione nel sistema le soluzioni per la gestione intelligente degli edifici e dei trasporti. Su quest’ultimo aspetto Farioli spiega che è possibile aggregare, normalizzare e rendere accessibili i dati generati dai vari «verticali della mobilità», come semafori, videocamere, parcheggi, varchi elettronici, informazioni accessorie di tipo GIS. Soluzioni che consentono anche di analizzare ed elaborare – attraverso modelli matematici – i dati disponibili per creare informazioni utili a prevedere l’andamento del traffico, la disponibilità di servizi e la costruzione di percorsi alternativi così come diffondere le informazioni ai cittadini attraverso un sistema di Content Management interattivo e multicanale.

È poi prevista la gestione e ottimizzazione degli asset con una conseguente riduzione delle spese a fronte di un miglioramento del servizio al cittadino, con particolare riferimento alla gestione immobiliare, alla manutenzione stradale e del verde pubblico.

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«Le città sono divenute nel corso del tempo sistemi complessi che richiedono adeguati processi di integrazione di tutte le informazioni e dati provenienti dal territorio e dai cittadini. Solo così si può garantire al complesso sistema urbano una governance semplice, veloce, efficace e trasparente. La Stanza del Sindaco, allestita presso il Forum di IBM Milano – conclude Cristina Farioli – simboleggia l’innovativa idea di governo per tutti gli amministratori delle nostre città, ma allo stesso tempo offre la possibilità di progettare e realizzare interventi di ascolto nei confronti delle comunità cittadine».