TOP 100 Software e servizi in Italia – Metodologia dell’indagine

Metodologia dell’indagine

La Classifica Edizione 2023 delle società Software e Servizi è stata elaborata da IDC Italia con l’obiettivo di evidenziare i principali attori specializzati nella produzione software e nell’erogazione di servizi sul mercato italiano.

 

L’Edizione 2023 si compone delle parti seguenti:

  • La Classifica Top 100, che rappresenta i primi cento operatori attivi sul mercato italiano focalizzati sul software e sui servizi IT, classificati in base ai risultati derivanti dalle vendite e prestazioni realizzate nel 2022 in Italia, ripartiti su 5 settori di mercato;
  • La Classifica Challengers, che rappresenta i principali trenta operatori attivi sul mercato italiano focalizzati sul software e sui servizi IT, classificati in base ai risultati derivanti dalle vendite e prestazioni realizzate nel 2022 in Italia tra la 101esima e la 130esima posizione;
  • La Classifica Diversificati rappresenta un piccolo insieme di operatori eterogenei che, pur non essendo prevalentemente focalizzati su software e servizi IT, tuttavia esprimono risultati importanti in tale ambito sul mercato italiano;
  • La Classifica dei Principali Esportatori di Software e Servizi IT rappresenta una decina di operatori in base alle informazioni stimate attraverso i questionari raccolti.

I dati classificati includono i risultati ottenuti dagli operatori in area Software e Servizi IT nel 2022, dove l’ambito Software comprende le seguenti aree funzionali:

  • Software applicativo: es. consumer applications, collaborative applications, content applications, enterprise resource planning applications, supply chain management applications, manufacturing and engineering applications, customer relationship management applications, analytics and business intelligence software;
  • Middleware: es. application server middleware, business process middleware, application development software, data base management software, automated software quality and configuration software;
  • Software di sistema: es. operating systems, network management software, security software, data protection, recovery and storage software.

L’ambito servizi IT comprende: IT consulting, system integration, IT outsourcing, network consulting and integration, custom application development, IS outsourcing, network and desktop outsourcing services, application management, hosted application management, hosting infrastructure services, hardware deploy and support, software deploy and support, IT education and training.

Ai fini della classifica non partecipano nella definizione del posizionamento i risultati riconducibili al business process outsourcing orizzontale (sono esclusi i servizi per funzioni generali come human resource, procurement, finance & accounting, customer care), i servizi di business consulting (quali, ad esempio: strategy consulting, finance & accounting consulting, grc consulting, audit consulting, change management, organizational consulting) e i risultati in ambito hardware (nei casi di appliances/ device complessi caratterizzati da una stretta integrazione tra componenti hardware e software, si procede a una stima per scorporazione del valore tributabile alle diverse componenti, includendo quella software ed escludendo quella hardware).

L’unità di analisi di riferimento è data dalle licenze software (license revenues), i canoni di manutenzione (maintenance revenues), le formule di abbonamento (pay-per-use e subscription). Ai fini della Classifica Edizione 2023 è inclusa la stima dei risultati riconducibili alle sedi in Italia di clienti nazionali e internazionali rispetto a quanto riportato alla voce Ricavi delle Vendite e Prestazioni nel Conto Economico di Esercizio Anno 2022, qualora disponibile, ovvero in base a ricerca primaria IDC e confronto diretto con il management aziendale sui risultati conseguiti nell’anno 2022, qualora non fossero disponibili comunicazioni ufficiali al momento della valutazione. In quest’ultimo caso, nella definizione delle stime sono inclusi eventuali trasferimenti interni da capogruppo estera alla sede locale italiana non immediatamente riconducibili al conto economico in senso civilistico ma attribuibili in base a ricerca primaria IDC e confronto diretto con il management aziendale (si rimanda alle note per eventuali approfondimenti specifici su ciascun caso). In caso di assenza sia di comunicazioni ufficiali da parte del management aziendale sia di documenti ufficiali di riferimento, IDC procede a una stima in base alla modellizzazione del mercato italiano e allo storico delle informazioni disponibili.

Ai fini della Classifica Edizione 2023, oltre ai criteri qualitativi evidenziati nei paragrafi precedenti, sono stati definiti criteri di soglia quantitativa per candidarsi alle diverse parti della Classifica. In particolare:

  • Classifica Top 100 e Classifica Challengers: i risultati stimati per Software e Servizi in Italia devono essere superiori a 5 milioni di euro e devono rappresentare oltre il 50% dei risultati complessivi in Italia;
  • Classifica Diversificati: i risultati stimati per Software e Servizi in Italia devono essere superiori a 10 milioni di euro e devono rappresentare oltre il 30% dei risultati complessivi in Italia.

Le analisi e le valutazioni si fondano su dati provenienti da diverse fonti, quali:

  1. le risposte a un questionario inviato a circa 200 operatori dello scenario competitivo italiano fra maggio e luglio 2023 (redemption rate circa 50%);
  2. il confronto diretto con il management aziendale (con figure di riferimento diverse, dalle funzioni di staff fino a C-level o proprietà) oppure fonti para-aziendali (con agenzie di PR e Comunicazione);
  3. la stima, il confronto e la verifica sui bilanci ufficiali disponibili presso il sistema informativo delle camere di commercio oppure trasmessi direttamente dagli operatori;
  4. la collazione di fonti di ricerca secondaria (press release, interviste ufficiali, articoli, etc.) con le informazioni ufficialmente disponibili.

Il processo di valutazione nel suo complesso ha condotto a produrre stime ordinate su tre livelli di accuratezza:

  • S1 = Stime basate su questionario/ comunicazioni rilasciate dal management aziendale con un sufficiente livello di riscontro attraverso i bilanci ufficiali disponibili al momento della valutazione.
  • S2 = Stime a partire da bilanci ufficiali senza comunicazioni da parte del management, oppure stime basate su comunicazioni del management non verificabili attraverso bilanci ufficiali, oppure stime basate su fonti para-aziendali (agenzie di comunicazione, pubbliche relazioni, etc.)
  • S3 = Stime basate su valutazioni indipendenti di IDC senza comunicazioni da parte del management aziendale, oppure senza la disponibilità di bilanci ufficiali al momento della valutazione oppure senza rispondenza formale al bilancio ma attribuibili in base ad altri criteri, evidenze ed ipotesi provenienti da fonte IDC.

La comparazione della classifica con gli anni precedenti richiede particolare attenzione. Sebbene i criteri di valutazione rimangano quanto più possibile stabili nel corso del tempo, di anno in anno l’attività di scouting porta ad integrare continuamente la lista degli operatori locali, con un impatto sistematico sulle posizioni in classifica. Inoltre, si ricorda che nel corso degli anni frequenti fenomeni di consolidamento, acquisizione, cessazione e fusione di imprese hanno inciso e tuttora incidono sostanzialmente sulla comparabilità dei dati tra edizioni diverse. Un ultimo fattore che influenza in modo significativo il confronto fra edizioni è dato dalla qualità dei dati e delle stime: le stime vengono aggiornate in modo retrospettivo ogni anno qualora si rendano disponibili nuove informazioni, come bilanci, questionari, contatti aziendali, etc., con l’obiettivo di migliorare la precisione delle valutazioni, riducendo al minimo gli errori derivanti da fattori esterni (in tal senso IDC provvede a riportare l’ampiezza della revisione delle proprie stime nelle note della Classifica).