Ictus, telemedicina salvavita all’Umberto I di Roma

Ictus, come prevenirlo in 10 mosse

Curare i pazienti colpiti da ictus o con dei sintomi in atto utilizzando la telemedicina non è più solo un’ipotesi remota ma una realtà: parte il progetto, pianificato da tempo, che coinvolge l’ospedale Umberto I di Roma e alcune strutture di provincia, che permetterà di salvare tempestivamente molte vite umane

Le strutture che hanno aderito all’iniziativa sono, ad esempio, Tivoli, Palestrina, Colleferro, Guidonia, Subiaco e Monterotondo.

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Intervenire tempestivamente è fondamentale

La procedura assolutamente innovativa prevederà, per i pazienti che si recheranno presso il Pronto Soccorso di uno di questi ospedali con sintomi da ischemia, una cura da parte dei medici dell’ospedale in costante  ed efficiente interazione telematica con l’Umberto I di Roma e con la sua Unità Neurologica.

La salvezza passa attraverso l’esprienza e la competenza dell’Umberto I, considerato leader nella somministrazione di una terapia specifica, a base di farmaci, in grado di riaprire arterie ostruite e dunque evitare l’insorgenza dell’ictus, che è stata di recente messa in relazione anche agli attacchi di rabbia e alle condizioni di stress eccessivo. Sembra invece che il rischio di ischemia, che in un futuro non troppo lontanto potrebbe essere evitato grazie ad un sensore impiantato sottopelle, possa essere diminuito del 20% semplicemente mangiando frutta e verdura o assumendo delle miracolose “pilllole al cioccolato”.

All’ospedale romano sarà possibile collegarsi anche in caso siano necessari interventi chirurgici d’urgenza per fermare un ictus già in atto. Lo scorso anno sono stati eseguiti 117 trattamenti di questo tipo, ai quali purtroppo non tutti i pazienti hanno avuto la possibilità di essere sottoposti.

Il web che salva la vita

Nella maggior parte dei casi si è trattato di un problema di tempi: pazienti della provincia che arrivavano all’Umberto I troppo tardi per poter ricevere le cure necessarie per essere salvati, con conseguenze a volte fatali. Nel migliore dei casi invece, a decesso evitato, è stato comunque reso necessario un ricovero molto lungo, con enormi spese.

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Grazie alla telemedicina, oggi sarà possibile collegarsi via web e avere un consulto online in tempo reale, in modo che anche i medici della provincia possano agire tempestivamente arginando l’emergenza e applicando un trattamento farmacologico all’istante, in caso di necessità. Ancora una volta Internet e le nuove tecnologie si mettono a servizio della sanità per salvare delle vite, in un contesto in cui ormai la tempestività nella diagnosi e nell’intervento fanno la differenza tra la vita e la morte.