Lombardia Informatica – Il cloud al servizio del cittadino

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Davide Rovera spiega come i dipendenti dell’azienda informatica della Lombardia aiutano il governo della Regione, le imprese e i suoi abitanti a entrare nella digital economy

Con un prodotto annuo lordo di oltre 188 milioni di euro e con circa 470 dipendenti, Lombardia Informatica lavora esclusivamente con Regione Lombardia, agendo da cerniera tra la domanda della PA, l’offerta del mercato dell’ICT, i cittadini e le imprese che usufruiscono dei servizi. Il suo presidente, Davide Rovera spiega che la società «opera nell’ambito delle realtà in-house che aderiscono ad Assinter, la rete delle aziende informatiche regionali al servizio della PA».

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Ma che ruolo assume l’innovazione in questo contesto captive? «Un ruolo portante – risponde Rovera – perché tecnologia e innovazione sono gli ingredienti fondamentali per realizzare nuovi servizi e migliorare la qualità e l’affidabilità di quelli esistenti, riducendone i costi». LombardiaInformatica (Lispa) partecipa per esempio al nuovo progetto di ricerca europeo Horizon 2020, studiando l’uso delle piattaforme cloud nella PA, finalizzato allo sviluppo e al miglioramento dei servizi, ma anche all’efficientamento e la riduzione dei costi. Quest’ultimo, sottolinea Rovera, è un tema molto importante. «L’ultima gara per le forniture ICT che abbiamo pubblicato vede criteri come la qualità best of breed la standardizzazione, l’acquisizione di piattaforme abilitanti sia alla business continuity sia all’ottimizzazione dei costi operativi». Un altro punto forte, prosegue Rovera, è la sicurezza. «La gara per l’affidamento dei servizi di supporto per la gestione della sicurezza delle informazioni nel Sistema Federato della Regione Lombardia è di particolare rilevanza sul territorio nazionale. Al momento, mi risulta che Lombardia Informatica sia l’unica tra le società ICT in-house ad aver bandito una gara su questa problematica».

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Investimenti e nuovi progetti

Rovera evidenzia il nuovo sistema informativo che accelera e semplifica l’erogazione dei finanziamenti alle imprese e ai cittadini tramite i bandi di finanziamento pubblicati dalla Regione, ma anche il progetto della nuova app per la prenotazione delle visite presso le strutture sanitarie. «Attualmente, gestiamo, attraverso il call center regionale, circa otto milioni di contatti e la prenotazione online, effettuata sul web o attraverso “app”,  ci consentirà di ridurre i costi e di rendere più veloce e facile la prenotazione di una visita». L’impatto dell’innovazione non si ferma a chi deve prenotare le visite. Presto, grazie a un nuovo progetto, in Lombardia si diffonderà anche la ricetta elettronica, che trasformerà radicalmente le prescrizioni fatte dai medici: non più sulla carta ma su un repository web sicuro e integrabile con altre funzioni della Carta Regionale dei Servizi / Tessera Sanitaria.

Sempre in un’ottica di costante e continuo miglioramento, il presidente annuncia con orgoglio la recente inaugurazione del nuovo data center, realizzato perseguendo i principali requisiti progettuali compatibili alla classificazione Tier 4. «Un elemento importante per una realtà come la nostra, dove entrano in gioco volumi considerevoli. Insieme al sito per il disaster recovery, oggi disponiamo di oltre mille e 500 tra server fisici e virtuali, con un livello di virtualizzazione che supera il 70%; circa 20 TB di ram installata, oltre 300 apparati di rete e di sicurezza e un petabyte di dati attivi. È cambiato anche il ruolo di Lombardia Gestione, che è stata ceduta tramite gara e rifocalizzata su una mission che punta a estendere la nostra infrastruttura in cloud ad altri enti regionali».

Expo 2015 e Agenda digitale

Come spiega Rovera, Regione Lombardia è molto propositiva anche per quanto riguarda le trasformazioni auspicate, a livello nazionale, dall’Agenda Digitale. È anzi una delle poche regioni ad aver portato avanti un’Agenda tutta sua. «Lispa collabora alla definizione della Agenda ed è coinvolta in progetti come la valorizzazione del proprio patrimonio informativo in modalità open data e il digital ecosystem per Expo 2015. La direzione futura sarà connotarci sempre di più per un ruolo guida nella definizione, oltre che nell’abilitazione, della digital business strategy di Regione Lombardia. Pensiamo ci sia ancora molto da fare per semplificare la vita ai cittadini che vivono in Lombardia e vogliamo sostenere l’amministrazione su questo percorso».

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