Il telefono con due schermi debutterà questa sera a Milano. Ha un display classico sul fronte e uno E-Ink sul retro
La prima versione non se l’erano filata in molti. Forse troppo lungimirante, forse ancora poco utile. Tant’è che la Yota, azienda russa, ci riprova con il suo YotaPhone 2, smartphone a due facce pronto ad invadere il mercato. Si tratta di un telefono innovativo, come il precedente, almeno per quanto riguarda gli schermi. Si perché ne ha due, un classico da 5 pollici OLED e uno sul retro da 4.7 pollici, simile a quello usato sugli ebook reader, E-Ink. Ma a cosa serve? Proprio come per i lettori di libri digitali, il secondo schermo può essere utilizzato al posto di quello principale per leggere articoli, riviste o ebook preservando l’autonomia che, secondo l’azienda produttrice, può arrivare fino a 9 ore di utilizzo continuo. I due schermi infatti non sono accesi contemporaneamente ma si passa dall’uno all’altro con un semplice tocco. Lo schermo in bianco e nero può essere utilizzato praticamente per ogni app, on un risultato ovviamente scadente nel caso di applicazioni dove i colori fanno al differenza (pensate alla galleria foto, giochi in 3D e così via).
Specifiche tecniche
Sotto le due scocche c’è un processore Qualcomm Snapdragon 800 quad-core da 2.2 GHz, 2 GB di RAM e 32 GB di memoria di archiviazione senza slot microSD. La fotocamera principale (in corrispondenza dello schermo secondario) è da 8 Megapixel con Flash LED mentre quella frontale è da 2 Megapixel. Il sistema operativo che fa girare lo YotaPhone 2 è Android 4.4 KitKat. Nessuna novità circa il prezzo del dispositivo che, in Inghilterra, viene venduto a 555 sterline. Considerando il mercato italiano e il sovraprezzo dovuto alla nostra IVA, in Italia potrebbe raggiungere cifre importanti, tali da renderlo un oggetto di culto solo per una certa nicchia di appassionati.
