Come difendere l’ambiente?

Ecco le principali tematiche che verranno messe a bando prossimamente dal sottoprogramma “Climate action, environment, resource efficiency and raw materials” di H2020

Il Programma “HORIZON 2020” (H2020) è ormai in piena operatività con una articolata road map di bandi già pianificati fino a tutto il 2015 e porta in dote oltre 320 milioni di euro di finanziamento diretto a fondo perduto dall’Unione europea per quelle imprese e organizzazioni che operano in modo innovativo per trovare nuove soluzioni alla salvaguardia dell’ambiente. Gli inviti a presentare proposte di “progetto competitivo” sono pubblicati periodicamente in tutti i settori strategici della ricerca e dell’innovazione (R&I – Ricerca e Innovazione) con finanziamenti a fondo perduto e un budget totale di circa 80 miliardi di euro in sette anni (2014-2020).

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AMBIENTE

L’obiettivo del sottoprogramma “Climate action, environment, resource efficiency and raw materials” di H2020 è quello di “incrementare l’efficienza nella gestione delle risorse e la resilienza al cambiamento climatico attraverso la protezione e la gestione sostenibile delle risorse naturali e degli ecosistemi”. Su tali grandi tematiche sono aperte sei call for proposals specifici con scadenza 21 aprile 2015 e un budget complessivo di oltre 320 milioni di euro. Il capitolato richiede proposte di progetto sui seguenti 27 temi di R&I raggruppati in tre grandi aree tematiche.

“Water innovation: boosting its value for europe” (WATER-2015)

  • WATER-1b-2015: progetti pilota e dimostratori di soluzioni innovative per la gestione dell’acqua in ambiente reale, con focus sulle priorità individuate nell’EIP (European Innovation Partnership) sull’acqua.
  • WATER-2b-2015: progetti integrati sulla sicurezza alimentare, energia a basso tenore di carbonio, gestione sostenibile delle acque e mitigazione dei cambiamenti climatici.
  • WATER-5c-2015: sviluppo di tecnologie per l’approvvigionamento idrico e servizi igienico-sanitari, con considerazione dei rischi connessi e dei problemi di gestione cross-border.
  • WATER-3-2015: rafforzare la cooperazione di ricerca e innovazione dell’UE nel settore dell’acqua.
  • WATER-4b-2015: costituire reti tematiche focalizzate sulle soluzioni per la gestione delle risorse idriche per il settore agricolo.
  • WATER-5b-2015: costituire una piattaforma di coordinamento per gli scienziati, i decisori, gli operatori e altre parti interessate al fine di identificare le opportunità e i vincoli per la gestione sostenibile delle acque e di altre risorse naturali e la mitigazione dei cambiamenti climatici in Africa.
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“Growing a low carbon, resource efficient economy with a sustainable supply of raw materials” (SC5-2015)

  • SC5-04-2015: migliorare la qualità dell’aria e ridurre l’impronta ecologica delle città europee.
  • SC5-07-2015: ripristino efficace degli ecosisteminell’UE.
  • SC5-17-2015: convalidare i sistemi scaturenti dagli “osservatori dei cittadini” con l’efficace trasferimento di conoscenze per la politica ambientale, industriale, con focus sulla copertura e uso del suolo, sia nelle zone rurali che urbane.
  • SC5-02-2015: ERA (European Reaserch Area) per la ricerca sul clima e per sviluppare migliori strumenti, metodi e norme sui cambiamenti climatici.
  • SC5-5b-2015: creare reti UE focalizzate sui cambiamenti climatici per facilitare il dialogo tra le comunità scientifiche pertinenti, enti finanziatori e le comunità di utenti in Europa.
  • SC5-10c-2015: creare un meccanismo di sostegno dell’UE per la politica sulla biodiversità e gli ecosistemi. Le attività riguardano il clustering, il coordinamento e la creazione di sinergie tra le azioni di ricerca e di innovazione internazionali ed europee.
  • SC5-11c-2015: agevolare la diffusione di soluzioni industriali, sviluppate attraverso consorzi multidisciplinari, per l’esplorazione mineraria sul continente e sul fondo del mare.
  • SC5-11d-2015: nuove tecnologie di esplorazione sostenibili e geomodelli.
  • SC5-11e-2015: sviluppare un sistema metallurgico sostenibile integrato per metalli di trasformazione e/o raffinazione, massimizzando la resa di recupero del metallo e riducendo al minimo il consumo di energia e l’impronta ambientale.
  • SC5-12b-2015: sviluppare soluzioni innovative e sostenibili per la sostituzione di materie prime critiche usate in condizioni estreme, come ad esempio l’impiego di superleghe resistenti al calore, materiali duri, acciaio e alluminio o materiali resistenti alla corrosione.
  • SC5-13c-2015: sviluppare una guida completa dell’UE sulla legislazione e la politica dei minerali, compreso il benchmark delle politiche minerali nazionali e lo scambio delle migliori pratiche.
  • SC5-13d-2015: migliorare la collaborazione nelle attività di R&I tra tutte le pertinenti piattaforme tecnologiche europee e altre iniziative industriali nel settore delle materie prime.
  • SC5-13e-2015: sviluppare una metodologia per la revisione e la selezione di tutti i metodi e gli strumenti necessari per fornire competenze di alta qualità nell’intelligence delle materie prime.
  • SC5-13f-2015: favorire il dialogo internazionale e la cooperazione con i paesi e le industrie strategiche produttori di materie prime.
  • SC5-15-2015: rafforzare lo spazio europeo della ricerca nel campo dell’osservazione della terra.
  • SC5-18b-2015: integrare in GEOSS (Global Earth Observation System) le capacità di osservazione della terra del Nord Africa, Medio Oriente e dei Balcani.
  • SC5-19b-2015: mappare la R&I degli stati membri nel cambiamento climatico, ambiente, efficienza delle risorse e materie prime.
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 “Waste: a resource to recycle, reuse and recover raw materials” (WASTE-2015)

  • WASTE-6a-2015: progetti pilota e dimostratori di soluzioni eco-innovative per i rifiuti che integrino tecnologie efficienti, in termini di costi e bilancio energetico, con processi e servizi di prevenzione, trattamento, riciclaggio e recupero di materiali pregiati dai rifiuti.
  • WASTE-6b-2015: sviluppo di strategie eco-innovative sostenibili per la prevenzione e gestione dei rifiuti nelle aree urbane e periurbane.
  • WASTE-07-2015: sviluppo di soluzioni innovative per l’uso efficiente dei rifiuti agricoli e biologici, coprodotti e sottoprodotti, con la creazione di catene di valore sostenibili.
  • WASTE-4d-2015: creazione di una partnership sulle materie prime fondamentali con una piattaforma multi-stakeholder incentrata sulla intera catena del valore.

FINANZIAMENTO

Le attività finanziabili interessano l’intero ciclo di vita che va dalla ricerca di base al mercato, con un forte accento sulle attività connesse all’innovazione, quali le azioni pilota, le dimostrazioni, i test a sostegno e anche la commercializzazione. Le disposizioni finanziarie relative al contributo dell’Unione sotto forma di sovvenzioni prevedono un’unica percentuale di finanziamento in funzione della tipologia di progetto, senza distinzione tra i partecipanti (almeno tre entità indipendenti di tre paesi europei): 100% dei costi diretti ammissibili e 70% (100% per le organizzazioni non profit) per le attività di innovazione. I costi indiretti ammissibili – invece – sono determinati applicando un tasso forfettario del 25% del totale dei costi diretti, con la possibilità, unicamente per i soggetti giuridici senza scopo di lucro, di dichiarare i costi effettivamente sostenuti. Le proposte presentate entro la chiusura dei bandi sono valutate e selezionate mediante procedure formalizzate sulla base dei seguenti criteri di aggiudicazione: a) eccellenza; b) impatto; c) qualità ed efficienza dell’attuazione. Nella fase di valutazione tecnica, la Commissione si avvale di esperti indipendenti e le proposte sono alla fine classificate in ordine dei risultati della valutazione.

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