Ricaricare lo smartphone richiederà 30 secondi

Entro il 2017, StoreDot realizzerà il sogno di milioni di utenti mobili: non preoccuparsi più della ricarica del proprio cellulare

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Ad aprile del 2014 StoreDot aveva presentato la sua soluzione per ricaricare una batteria in 30 secondi. Il problema era che il caricabatterie era voluminoso e pesante come quello di un notebook; niente a che vedere con gli eleganti e semplici cavetti di ricarica che oggi utilizziamo per cellulari e tablet. Tuttavia il panorama cambierà presto. A Las Vegas la compagnia ha presentato una versione migliorata della sua tecnologia che utilizza molecole sintetiche organiche per muovere gli ioni più velocemente e rendere dunque il processo di ricarica decisamente più veloce. E soprattutto adesso il cavetto e relativo caricatore sono molto più piccoli e in grado di essere trasportati anche in tram o metro senza dare troppo nell’occhio.

Problema capacità

L’unico punto da risolvere è la capacità delle batterie che possono essere ricaricate con StoreDot. Al momento infatti il modulo è di soli 900 mAh, quasi la metà della batterie in dotazione oggi nella maggioranza dei tablet, mentre la media sui cellulari è di 1200/1500 mAh. Questo vuol dire che potremmo avere presto una batteria in grado di ricaricarsi in 30 secondi ma anche che durerà sensibilmente di meno. Ma niente paura. StoreDot ha in catalogo anche un batteria da 2000 mAh che si ricarica, invece che in 30 secondi, in 3 minuti, un tempo che dovrebbe andare comunque bene per gli indigeni digitali. Una versione commerciale del prodotto potrebbe arrivare entro il 2017, quando smartphone e tablet saranno in grado di contenere questi piccoli capolavori della tecnologia moderna.

Leggi anche:  VMware pubblica il Rapporto ESG 2023