Dopo la vendita del marchio da parte di Sony, il brand si rilancia sul mercato con una gamma di telefonini
Oramai da qualche mese il business di Vaio è staccato da quello di Sony. La decisione dell’azienda giapponese di terminare la produzione della serie di notebook ha causato un certo scompiglio tra i fan di quello che veniva considerato, almeno a livello estetico, il concorrente del Macbook di Apple. Dopo aver lanciato un paio di portatili molto simili a quelli sotto la supervisione di Sony, i nuovi proprietari di Vaio hanno deciso di puntare anche sugli smartphone. Anche in questo caso c’è una certa somiglianza con qualcosa già visto nei laboratori di Sony: la serie Xperia.
Le specifiche
Il Vaio Phone è dunque un terminale che esteticamente somiglia molto alla controparte più famosa e che ne riprende forme e colori. Il display è da 5 pollici, c’è una fotocamera da 13 megapixel e potenza sufficiente a far girare la maggior parte delle applicazioni: un processore da 1.2 GHz e 2 GB di RAM. La sensazione generale, almeno a prima vista, è quella di un telefono che facilmente si perderà tra le miriadi di smartphone tutti un po’ uguali. Non vi è un segno distintivo, non una specifica tale da far innalzare il livello del terminale e nemmeno una storia dietro al marchio che permetta di far pendere l’indecisione degli acquirenti giapponesi, e per ora solo loro, verso questo prodotto. Il Vaio Phone pecca davvero troppo in quanto a scopiazzature: da un lato non ha una personalizzazione Android (aspetto sia positivo che negativo), dall’altro pensa di poter vivere della luce riflessa dei Sony Xperia ai quali si ispira; purtroppo anche nel prezzo: circa 420 dollari è l’ammontare richiesto per portarselo a casa, non proprio un low-cost, quello che è realmente.