Il robot che impara come un bambino

I ricercatori dell’Università della California hanno programmato un umanoide in grado di apprendere in maniera simile all’uomo

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Come fa un papà con il figlio, così faremo con i robot. Ne sono convinti dall’Università della California dove i programmatori della Berkeley hanno programmato un piccolo umanoide con una serie di codici che permettono di avere un apprendimento graduale, simile a quello messo in atto dall’uomo in tenera età. Il team, guidato da Igor Mordatch, ha sviluppato una rete neurale per Darwin, un robot dotato di Intelligenza Artificiale, che apprende movimenti basilari guardando il mondo circostante. Così può imparare a sedersi se chi è attorno a lui si siede, oppure camminare, stare in piedi e così via.

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Cosa cambia

Serve davvero uno strumento del genere che non porta apparenti vantaggi funzionali in un’ottica futura? Pare di sì. Il nuovo approccio utilizzato negli USA sarebbe la base per la costruzione di macchine etiche, ovvero dotate di quel senso di appartenenza e di integrazione di cui la moderna tecnologia potrebbe essere sprovvista. Viene così meno la paura di quei detrattori che vedono i robot solo come minacce per l’umanità degli anni a venire. Non è proprio come mettere un’anima all’interno delle macchine, ma almeno una coscienza e un modo di ragionare simile al nostro. Così più che sostituire l’uomo, Darwin potrà essere un aiuto concreto in momenti di difficoltà. Il progetto della Berkeley è già pronto per esplorare e imparare da sé come va il mondo: dal 2016 sarà lasciato libero di camminare all’interno del campus universitario.

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