L’Internet Archive apre una sezione online piena zeppa dei virus che hanno fatto la storia, sin dal 1980
Si deve a Mikko Hypponen, di F-Secure, l’apertura di una sezione dell’Internet Archive dedicata ai malware. Venerdì scorso è stata aperta la particolare area del museo del web in cui trovano posto 78 esempi di malware sviluppati sin dagli anni ’80. In piena logica museale, i virus (o almeno molti lo sono) vengono accompagnati da linee di codice e dall’animazione originale diffusa all’epoca che, visti gli 8-bit, ricordano quasi un videogame. La cosa interessante è che chiunque può scaricare gli esempi delle minacce, conservate sul database dell’archivio.
A suo modo è storia
Ovviamente i malware sono privi di quella parte di codice atta a intrufolarsi all’interno dei computer per compiere i danni più vari. Ma il solo poter eseguire in una sandbox quello che fu un Phantom 1 piuttosto che Brain (il primo virus conosciuto su PC) ha dello storico. Quella inaugurata sull’Internet Archive, rappresenta solo una piccola porzione del vasto e variegato mondo dei malware. Pensate che agli albori del 200 la società di sicurezza Sophos aveva stimato in almeno 50.000 i virus inviati globalmente nel corso degli anni. Dati più recenti mostrano che il numero è in costante aumento. Ma a fare paura non è la quantità di malware e virus quanto la loro “qualità”, ovvero il livello di sofisticatezza di cui sono composti e che di anno in anno cresce sempre di più.