HP, raffica di novità per le stampanti digitali business

Una HP sempre più all’attacco su vari fronti: oggi è la volta della gamma Indigo e PageWide, che nel corso dell’anno vedrà un rinnovamento completo

“Il refresh più importante degli ultimo 20 anni per la linea Indigo”. Non usa mezzi termini Alon Bar-Shany, Indigo General Manager di HP, nel presentare in anteprima, durante una web conference, le novità delle stampanti digitali HP Indigo e PageWide che saranno schierate da qui a due mesi alla fiera principale del settore, il drupa 2016 in programma a Düsseldorf ai primi di giugno. Richiamandosi all’edizione 2012 dell’evento, il manager HP ha sottolineato che “in questi quattro anni abbiamo mantenuto tutte le promesse che avevamo fatto a drupa 2012, quando presentammo la stampante Indigo 10000: da allora ne abbiamo consegnate più di 300 unità in oltre 40 Paesi di tutto il mondo, contando anche le serie superiori 20000 e 30000, unitamente a tremila esemplari delle serie 7000 e WS6000”. Ma le innovazioni continuano, e questo 2016 sembra in effetti ricco di dinamicità per HP, con novità su tutti i fronti. “Abbiamo deciso di allargare l’innovazione a tutti i formati, anche al B1, prestando anche una particolare attenzione al colore e alle applicazioni a elevato valore, come la stampa su materiali speciali”, ha proseguito Alon Bar-Shany. Non solo: “anche la produttività è stata oggetto di attenzione, con ulteriori miglioramenti, e abbiamo sviluppato ancora il nostro sistema operativo PrintOS, disponibile da fine maggio, una soluzione HP che costituisce una piattaforma aperta in modo da poter parlare con tutti e fare uso dei big data e del cloud, come dimostrano per esempio le possibilità di connessione con Dropbox e Wetransfer”, ha spiegato Alon Bar-Shany.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Leggi anche:  Perché dotarsi di telefoni con superfici antibatteriche

Innovazioni su tutta la linea

Tra le innovazioni apportate alla gamma Indigo, la società sottolinea tra l’altro che “la nuova tecnologia High Definition Laser Array (HDLA) raddoppia la risoluzione di stampa per fornire una qualità di stampa elevata come non mai” e che si ha “maggiore accuratezza e consistenza del colore grazie a strumenti per la gestione automatica del colore, come lo spettrofotometro inline, per rispondere ai più rigorosi standard e trasformare la gestione del colore in un vantaggio competitivo”. Inoltre, in aggiunta alla possibilità di stampare su una gamma ancora più estesa di supporti, compresi quelli sintetici, metallizzati, tela, neri e colorati fino a 550 micron, “i clienti possono eliminare fino al 50% del lavoro di pre-stampa con HP SmartStream Production Pro 6.0 e incrementare il volume di produzione fino al 40% per turno con HP Indigo Optimizer, che supporta la stampa non-stop grazie al sequenziamento on-press del lavoro e al proofing durante la produzione”. Dal canto loro, le stampanti PageWide Web Press fanno avanzare la stampa inkjet dalle applicazioni di nicchia a quelle business mainstream, rappresentando, sempre secondo la società, le macchine “adatte per un numero crescente di applicazioni stampa ad alto volume e di qualità offset, come libri a colori, giornali, cataloghi per il retail, brochure e materiali di marketing”.

Disponibilità nel corso dell’anno

Più in dettaglio, le novità consistono in cinque nuove stampanti digitali HP Indigo e tre HP PageWide Web Press: da una parte le Indigo 12000, 7900 e 5900, oltre alle Indigo 50000 e Indigo WS6800p, che saranno disponibili alla consegna dalla seconda metà del 2016, mentre la disponibilità delle nuove funzionalità è prevista come aggiornamento opzionale nel corso del 2016, e dall’altra le nuove PageWide Web Press T490 HD, T490M HD e T240 HD, che saranno commercializzate durante il 2016.

Leggi anche:  HPE Aruba Networking amplia il portfolio, supportando le PMI in un contesto caratterizzato da crescenti esigenze di rete e sicurezza