L’azienda di Redmond è decisa a cambiare il mondo con la realtà aumentata, partendo dal panorama enterprise
Quando, qualche mese fa, Google svelò di aver leggermente corretto la linea di tiro dei Glass per renderli un prodotto business-ready, non in pochi storsero il naso. Quella che sembrò essere una sconfitta per l’incapacità di produrre un oggetto attraente per il mercato consumer, viene intesa oggi da Microsoft come strategia fondamentale per il successo degli HoloLens, il dispositivo che porta la compagnia di Redmond nel mondo della realtà aumentata. Proprio come i Glass, il concetto è quello di donare all’utente finale una modalità alternativa di accedere a contenuti in rete, integrandoli con informazioni conservate in locale. Il motivo? Con l’ausilio della augmented reality è possibile migliorare sia l’esperienza del consumatore che quella di operai e professionisti che lavorano ad un progetto, che si tratti di interior design o automotive.
L’apertura ai partner
E così, dopo aver aperto la piattaforma degli HoloLens agli sviluppatori (software ma anche hardware), Microsoft ha deciso di accogliere sulla nave prestigiosi partner, che potranno così dare il proprio supporto alla diffusione di soluzioni specifiche per i visori. Sono Intel, AMD, Qualcomm, HTC, Acer, ASUS, CyberPowerPC, Dell, Falcon Northwest, HP, iBuyPower, Lenovo e MSI i primi nomi che condivideranno il know-how di Redmond per la creazione di interessati esperienze digitali, destinate agli ecosistemi più diversi, con un focus chiaro sull’ambito enterprise. Ma non solo: tutti i partner Microsoft, sia OEM che ODM, possono già recarsi su questo sito e ottenere informazioni ulteriori sull’ingresso nella Windows Holographic, un ecosistema che, secondo Microsoft, si estenderà anche alla realtà virtuale e a tutte le forme intermedie, per offrire esperienze appaganti di mixed reality.
