Microsoft costretta pagare per l’update di Windows 10

Windows 10 May 2020 Update arriva a fine maggio

Microsoft ha dovuto risarcire una donna californiana perché il suo PC è diventato inutilizzabile dopo l’aggiornamento non voluto a Windows 10

Fin dal giorno del lancio di Windows 10, Microsoft ha voluto spingere l’adozione del nuovo sistema operativo. L’azienda di Redmond ha quindi permesso di effettuare l’update gratuito per tutti i PC dotati di Windows 7 e 8.1 ma in più occasioni è stata accusata di forzare troppo la mano degli utenti. Questa volta un cliente scontento ha deciso di fare causa a Microsoft proprio per l’aggiornamento non voluto a Windows 10, ottenendo in cambio un cospicuo risarcimento.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Come riporta il Seattle Times, la titolare di un’agenzia di viaggi, Teri Goldstein, si è vista aggiornare automaticamente il suo PC di lavoro a Windows 10 pochi giorni dopo la sua release. La donna ha dichiarato di non aver dato alcun consenso all’operazione e che visto che l’update non è riuscito, il suo computer ha cominciato a rallentare e a non funzionare, con un effetto negativo sulla sua attività. La Goldstein ha quindi portato Microsoft in tribunale, ricevendo poi un indennizzo di 10mila dollari. La società di Redmond ha sottolineato che non c’è stato comunque nessun illecito e che l’accordo tra le parti è stato raggiunto solamente per evitare ulteriori spese legali. Alla luce delle numerose lamentele riguardanti la politica di aggiornamento di Windows 10, Microsoft ha deciso di rendere disponibili nuovi tutorial in cui mostra come disabilitare le notifiche di update.

Windows 10 è attualmente installato su oltre 300 milioni di dispositivi nel mondo. L’aggiornamento sarà gratuito fino al 29 luglio per i possessori di Windows 7 e 8.1. La versione Anniversary Update sarà invece disponibile a partire dal 2 agosto.

Leggi anche:  Cisco e NVIDIA: insieme per nuove soluzioni di infrastrutture sicure di IA