Si è conclusa R2B | Smau

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R2B | Smau ha messo in luce una Emilia-Romagna dell’Innovazione che valorizza e promuove la crescita e lo sviluppo di Startup, Aziende e Amministrazioni locali giocano un ruolo da protagonisti nel processo di trasformazione digitale del nostro Paese

Si è conclusa la due giorni dedicata all’innovazione, al networking e alla creazione di nuove occasioni di business Ricerca e Sistema Imprenditoriale. 6.127 i partecipanti, 33 le aziende premiate, 52 le startup presenti, 50 tra laboratori e centri di ricerca e 114 tra workshop e convegni, 50 Fablab dall’italia e dall’Europa, 10 Speaker internazionali per parlare di Investimenti e Startup, Modelli di Business e di Sviluppo e 172 partecipanti da 14 Paesi, 587 incontri realizzati di cui 223 trasnazionali di Innovate & Match sono i numeri di questa edizione. Sotto ai riflettori Startup e imprese che hanno avviato il processo di trasformazione digitale e una Regione dell’Innovazione che, attraverso le numerose iniziative a sostegno delle imprese, promuove e valorizza le realità che nel nostro Paese giocano un ruolo da protagonisti nel processo di trasformazione digitale.

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“Per competere nel mercato globale occorre saper vincere la sfida della qualità, della ricerca e dell’innovazione. In questo senso – ha dichiarato Stefano Bonaccini, Presidente Regione Emilia-Romagna – R2B è un catalizzatore naturale nelle relazioni virtuose tra ricerca, Rete regionale dei laboratori di alta tecnologia, start up e mondo delle imprese. Oggi la politica industriale richiede di rafforzare il sistema dell’innovazione con l’obiettivo di trasformare l’Italia da un “Paese con innovatori” in un “Paese innovatore”. Ed è importante che questa stagione caratterizzata dall’utilizzo dei fondi europei, la programmazione dei singoli territori sia fortemente intrecciata con quella nazionale, concretizzandosi in un approccio unico e condiviso”.

Proprio in questa direzione va il Premio Innovazione, che nei due giorni ha consegnato un riconoscimento a 29 eccellenze provenienti da tutto il Centro Italia affinché diventino testimoni a beneficio di aziende e degli enti locali su tutto il territorio che ancora devono avviare progetti di innovazione. Diverse esperienze, un denominatore comune: il digitale come leva per far crescere la propria attività e migliorare i servizi al cittadino, le realtà che sono salite sul palcoscenico dei “Live Show” per condividere la propria esperienza di utilizzo del digitale in azienda sono: Acetum, Aco Passavant, Barilla, Bassa Resistente, Comune di Bologna, Comune di Cesena, Comune di Fabriano, Comune di Modena, Unione dei Comuni della Bassa Romagna, Day Up, Ducati, Electrolux, Enea, Farnesina, Fater, Gruppo Hera, Gruppo Granarolo, Inail, Istat, Landi Renzo, Koralline, Minerva Omega Group, Ministero dello Sviluppo Economico, Orogel, Ospedale Israelitico di Roma, Regione Molise, UTET e FMR, Tegea, Usl di Modena.

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Open Innovation e Trasformazione Digitale i filoni conduttori di questa edizione in cui sono emersi numeri ed eccellenze. Un sistema e un territorio al servizio dell’innovazione e della ricerca è dunque l’Emilia-Romagna, dove si contano 680 start up innovative (l’11,7% di quelle nate in Italia), il 50% delle Corporate Academy, le accademie formative interne all’imprese, che si registrano a livello nazionale, 19 Fab-Lab (fabrication laboratory), spazi dedicati alla fabbricazione digitale dove si offrono servizi personalizzati, legati sia alle imprese sia alla progettazione per la comunità locale, e 28 spazi di lavoro e coworking.

“Una realtà che nel suo complesso si è potuta toccare con mano in questi due giorni – afferma Pierantonio Macola, Presidente di Smau – A Smau Bologna | R2B abbiamo potuto vedere come Open Innovation e Trasformazione digitale siano due fenomeni già al centro delle strategie di rinnovamento delle imprese del territorio: l’Open Innovation, la nuova modalità attraverso cui le imprese rispondono al proprio fabbisogno di innovazione attraverso il matching con attori esterni all’impresa, come le startup è già realtà per molti tra cui Elecrtolux, Day Up e Barilla. Abbiamo inoltre visto come la partnership tra Microsoft e Solair ha permesso di avviare un progetto di adozione di soluzioni IoT all’interno di un’azienda come Minerva Omega Group; la Trasformazione Digitale, il secondo fenomeno che sta prendendo piede all’interno delle imprese e che vede il digitale come elemento abilitante e potenzialmente agente di rivoluzione di tutti i processi di business e di innovazione, abbiamo visto che in questa regione impatta proprio sui settori più tradizionali, come ad esempio il manifatturiero e l’agroalimentare: lo abbiamo visto con aziende come Granarolo, Orogel e Acetum. Si tratta di elementi portanti dello sviluppo del territorio e dell’attrazione degli investimenti, perché quando conoscenza, ricerca e innovazione incontrano un sistema produttivo strutturato, generano occupazione, crescita e sviluppo economico con servizi e prodotti sempre più adeguati alle sfide economiche e sociali.”

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Sotto ai riflettori anche le startup che in questa due giorni hanno concorso al Premio Lamarck, tra i vincitori: Foresite con Cooki, il gestionale per ricette e allergeni dedicato ai professionisti del settore alimentare; Mailcoding, servizio online che semplifica la gestione e la condivisione di dati digitali personali offrendo a ciascun utente un numero unico e personalizzabile che rappresenta la propria identità digitale; e Neuron Gard, sistema integrato di protezione cerebrale per ictus, arresto cardiaco e trauma cranico. A queste si aggiunge WeAR, startup premiata giovedì 9 giugno dal Resto del Carlino.

Dedicata ai più svariati settori, dal turismo e commercio all’industria fino ai servizi e alle Smart Community è stata anche la proposta dei grandi player del Digital presenti in manifestazione, tra cui Cisco, Clouditalia, Consorzio CBI, il quale nel raccontare il proprio servizio CBILL, rappresentata da Liliana Fratini Passi, direttore del Consorzio CBI, afferma: “La costante ricerca del Consorzio CBI per garantire a cittadini, imprese e PA servizi transazionali sempre più efficienti ed evoluti ha portato ad indagare nuove modalità per il pagamento dei conti spesa attraverso l’implementazione del Servizio CBILL, che consente ai cittadini la consultazione e il pagamento delle bollette (utenze, ticket sanitari, multe, tasse ed altro ancora) in modalità multibanca e multicanale (tablet, smartphone, ATM e sportello fisico). CBILL, offerto in modalità competitiva dagli istituti finanziari consorziati (il cui elenco è disponibile nel sito www.cbill.it), dal lancio ufficiale, avvenuto il 1° luglio 2014, ha attivato circa 180 fatturatori tra privati e PA e registrato oltre 2.800.000 operazioni totali inizializzate, quasi esclusivamente su canale web, per un controvalore complessivo di oltre 580 milioni di euro. Numeri in continua crescita grazie ai vantaggi per utenti debitori, imprese e PA.” Epson, Hewlett Packard Enterprise, Intesa Sanpaolo, Microsoft, TIM, il quale rappresentato da Michele Riela, Responsabile Vertical Solutions Olivetti, nell’ambito del live show Innovazione di prodotto e di processo nella manifattura e nei servizi ha affermato: “Olivetti, nel nuovo scenario dell’ICT, si propone come partner tecnologico integrato a supporto delle aziende. Il nostro obiettivo è quello di trovarci al fianco delle realtà imprenditoriali nell’attuale cambiamento epocale e per questo abbiamo creato un polo ad hoc per lo sviluppo di soluzioni digitali, al fine di offrire un’esperienza di fruizione dei servizi sempre più adeguata alle esigenze dei nostri clienti nonché consentire un comunicazione permanente tra persone, oggetti e aziende” e da Andrea Bersani, Deputy Manager Pubblica Amministrazione Locale Emilia Romagna di TIM, nel live show Comunità locali per la sostenibilità ambientale ed energetica ha dichiarato: “Un nuovo modo di vivere gli eventi sempre più connessi, con capacità di comunicare e condividere idee, immagini e video grazie ad un’infrastruttura tecnologica in grado di gestire piattaforme social dedicate, con elevati standard di qualità e sicurezza: questa è la realtà offerta da TIM per le smart city. La Pubblica Amministrazione Locale può trovare in TIM il supporto tecnologico più evoluto per la fornitura di soluzioni avanzate e al servizio dei cittadini, secondo un modello di smart community”. Presente anche TIM #WCAP Accelerator, che, attraverso Marco Lotito, Responsabile TIM #WCAP Accelerator di Bologna, ha commentato la propria partecipazione all’evento con queste parole: “Come TIM #WCAP Accelerator siamo presenti a SMAU con una selezione di startup cresciute nel nostro programma di accelerazione. Sono giovani imprese che siamo orgogliosi di presentare perché offrono soluzioni digitali in grado di portare valore all’attività di un’azienda. TIM per prima crede nell’open innovation tanto che, solo negli ultimi due anni, si è avvalsa di servizi sviluppati da startup TIM #WCAP in più di 30 attività aziendali. Ciò conferma la nostra fiducia in questa modalità di fare innovazione”.

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