I tempi cambiano: la Route 66 diventa fotovoltaica

La madre di tutte le strade ospiterà pannelli solari in una porzione del Missouri, con lo scopo di ripagare i lavori di ristrutturazione

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La Route 66 è nell’immaginario collettivo, non solo di chi sfoggia una t-hisrt a tema o un adesivo appicciato sul retro della propria auto. Il motivo è semplice: la strada, aperta nel 1926, collega l’est degli Stati Uniti all’ovest, una sorta di ponte funzionale per milioni di automobilisti, americani e non. La sua fama è sempre stata alta anche se la beat generation e i racconti di Jack Kerouac hanno contribuito a far crescere la leggenda. Adesso una porzione che interessa il territorio del Missouri potrebbe cambiare, seguendo così la logica dei tempi. Il progetto di Solar Roadways, con base in Idaho, punta a installare pannelli fotovoltaici lungo il cammino per produrre energia.

A cosa serve

Energia per far cosa? Proprio il Missouri ha necessità di adeguare alcune strade interne con dei lavori che potrebbero costare un bel po’ di dollari. L’idea di Solar Roadways sarebbe dunque quella di produrre energia da rivendere, sfruttando il passaggio del sole sulla Route 66. Grazie a pannelli in vetro temperato ad alta resistenza, lo stato assicurerà l’immagazzinamento di luce utilizzando l’illuminazione a LED rifrangente per mostrare la segnaletica e avvisi. Nella pratica dunque cambierà ben poco, la porzione di autostrada interessata potrebbe dare un po’ nell’occhio, almeno rispetto al resto ancora privo di pannelli, ma il fine è più che lodevole: ottimizzare i costi di rifacimento grazie ad un aiutino “dall’alto”. Il fotovoltaico integrerà le più recenti tecnologie in materia, vista la costruzione antiabrasiva e autopulente e alla presenza di diodi che assicurano un alto grado di ricezione solare.

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