Galaxy Note7: i problemi non sono finiti

Le prime unità in sostituzione non sembrano esenti da surriscaldamenti della batteria e rapidi cali di autonomia. Samsung nega una connessione con il battery-gate

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La questione dei Note7 che “esplodono” è di per sé paradossale. Prima di tutto Carlo Barlocco, Presidente di Samsung Italia, durante un recente evento, ha sottolineato come nessun Note7 al mondo sia esploso. Alla base delle problematiche che hanno portato alla sostituzione vi è infatti un eccessivo surriscaldamento della batteria in fase di ricarica, che può portare ad un rigonfiamento e conseguente deflagrazione della stessa. Insomma, l’errore del fornitore abituale è stato appurato e anche risolto in tempi relativamente brevi se si considerano le oltre 2,5 miliardi di unità spedite o pre-ordinate in tutto il mondo. Altro fattore: il lancio dell’iPhone 7. Samsung aveva lavorato proprio per prendere qualche settimana di vantaggio sul diretto concorrente e invece ecco il boomerang. Ad ogni modo, ora la vicenda è risolta? Non proprio.

Altra tegola

A quanto pare, i primi consumatori che hanno già ricevuto il nuovo Note7 in sostituzione del precedente, stanno inviando feedback non del tutto positivi all’azienda. Come riporta il Wall Street Journal, c’è chi continua ad avvertire un pesante surriscaldamento della cover posteriore del telefono con addirittura un calo vistoso nella segnalazione dell’autonomia residua. Samsung non ha confermato la notizia ma la testata americana tira in ballo dei portavoce che avrebbero escluso un collegamento con il problema precedente, parlando di “casi isolati” in attesa di verifica. Nei giorni scorsi la compagnia aveva rilasciato un aggiornamento firmware per tutti i Galaxy Note7 al mondo, con cui è possibile analizzare lo stato di rischio del proprio telefono, semplicemente notando se l’icona della batteria in alto a destra è verde, anche durante la ricarica. Inoltre, per ovviare all’accumulo di calore, l’update “limita” la ricarica del dispositivo al 60%, castrando di fatto la capacità della batteria. Tutto ciò in attesa di avere il modello corretto, almeno in parte.

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