WhatsApp testa Status per battere Snapchat

Account multipli su WhatsApp, ci siamo

È in fase di prova una funzione per condividere foto con gli amici solo per un tempo limitato. Chi ha un iPhone o un Android con jailbreak la può già provare

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

La comunicazione si fa veloce, istantanea, volatile. Certo, non tutta, ma quella che mette in “comunione” amici, parenti e colleghi via smartphone si, ed è forse il bello di usare un mezzo del genere, senza troppi fronzoli. Pensate alle email, che godono di una sintassi particolare, ereditata quasi dal fax: mittente, destinatario, oggetto, corpo del messaggio. WhatsApp, conseguenza degli sms, è tutt’altro: digito e via, so anche quando dall’altra parte il mio testo è arrivato a destinazione. Una modalità che tutti abbiamo imparato a sfruttare e accettare, soprattutto i più giovani. Da flussi del genere deriva il successo di Snapchat e l’imitazione di Instagram Stories: contenuti scritti e multimediali che non hanno memoria, se non quella di uno screenshot catturato nel periodo di conservazione, al più 24 ore.

La novità Status

Lo ha capito lo stesso Zuckerberg, che di Instagram è il proprietario e che presto lancerà una funzione simile su WhatsApp, chiamata “Status”. Secondo indiscrezioni, si tratta di un modo per condividere con tutti i contatti, contemporaneamente, foto scattate con il cellulare, che vivono appunto solo per un periodo di tempo limitato. Sarà possibile, cliccando sul proprio Status e scegliendo l’immagine da mostrare. Ciò permetterà agli oltre 100 milioni di utenti attivi giornalmente a comunicare con più enfasi, senza mettere in atto le pratiche di sharing attuali, che prevedono la selezione di una foto e la selezione dei contatti a cui inviarla. Non possiamo sicuramente parlare di protezione della privacy, nel caso di condivisioni non volute o ripensamenti improvvisi, visto che con un rapido “cattura schermo” l’elemento resta comunque impresso digitalmente, ma è in ogni caso un modo ulteriore per raccontare la propria giornata sfruttando le potenzialità dell’app.

Leggi anche:  Lo studio di SAS: 8 professionisti antifrode su 10 prevedono di utilizzare l'IA generativa entro il 2025