Realtà Virtuale senza confini: +800% di ricavi entro il 2021

A spingere il settore sono HTC Vive e Oculus Rift che, stando agli ultimi dati degli analisti di CCS Insight, porteranno il segmento a valere oltre 9 miliardi di dollari

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Una crescita senza sosta e quanto mai annunciata. Se la Realtà Virtuale arriverà davvero a toccare le cime previste dagli analisti, sarà grazie a due nomi in particolare: HTC e Oculus. Questi, secondo CCS Insight, porteranno il settore VR a valere oltre 9 miliardi di dollari entro il 2021, grazie al balzo dell’800% sulle vendite dei rispettivi dispositivi che, assieme, raggiungeranno i 22 milioni di dollari nei prossimi quattro anni. Merito dunque a Vive e Rift ma anche ai gadget per smartphone che semplificano l’accesso ai mondi 3D a basso costo. Accessori come i Gear VR sono dietro il boom della Realtà Virtuale sul mobile, passata dai 14 milioni di device venduti nel 2017 ai 70 milioni attesi nel 2021, anno in cui il mercato di riferimento sarà qualcosa di più di una semplice scommessa.

Sempre più VR

Be Wood, a capo del team di ricerca di CCS Insight, vede proprio nell’utilizzo dei telefonini il vettore principale del successo della Realtà Virtuale, considerata molto più alla portata di tutti rispetto al passato. “Il proliferarsi delle esperienze dedicate – ha detto – sia al cinema che in store e uffici, dimostra l’interesse intorno alla tecnologia e un cambio di passo nella proposizione di un’offerta potenzialmente più appagante”. Un campo teoricamente simile, quello della Realtà Aumentata, non gode invece di un trend pari, visto che nel 2016 sono solo 100.000 gli occhialini AR spediti al mondo. Il motivo? L’assenza di nomi e piattaforme per la massa basate sul servizio. La più grande promessa in tal senso è rappresentata dagli HoloLens di Microsoft, un prodotto ancora non uscito ufficialmente dalla fase beta e in dotazione solo agli sviluppatori e soggetti enterprise.

Leggi anche:  Acqua e sostenibilità digitale, patto per il futuro