Microsoft porta in Europa il programma di sviluppo HoloLens

hololens

Redmond ha annunciato di aver esteso l’HoloLens Agency Readiness Partner alle aziende e startup del nostro continente, con l’obiettivo di far crescere l’ecosistema virtuale

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Realtà virtuale o aumentata? Quella resa possibile dai visori di Microsoft è una via di mezzo, spesso considerata come mixed reality. L’interesse intorno alla piattaforma è tanto, soprattutto da parte di vari contesti di business, convinti di poter trarre vantaggio dall’utilizzo di un paio di visori virtuali. A differenza dei prodotti consumer infatti, quelli di Redmond sono dispositivi dalle capacità decisamente maggiori, che valicano i confini dell’intrattenimento, per sfociare in progetti più ampi, anche dal respiro enterprise. Per questo la compagnia nel 2016 aveva avviato il programma HoloLens Agency Readiness Partner, finalmente attivo anche in Europa. Si tratta di un percorso di formazione tramite il quale le aziende partner dell’iniziativa ottengono da Microsoft il necessario know-how sullo sviluppo di app per gli HoloLens, per poi supportare altre compagnie a realizzare i loro lavori per la mixed reality.

Come funziona

I partner, tramite il software development kit di Microsoft potranno sia sviluppare i propri progetti che supportare quelli di altre società, aiutandole anche a portare i loro prodotto sul mercato. Una delle difficoltà è proprio questa: far diventare la mixed reality talmente appetibile da “vendersi” come prodotto a sé, seguendo l’esempio della realtà virtuale. Il panorama è talmente giovane e poco esplorato da aver bisogno di una concreta spinta all’adozione, quella che Microsoft è in grado di fornire. Sono dunque sei, almeno per ora, le aziende che hanno stretto una partnership per il programma HoloLens: Black Marble, Rewind e Fundamental VR nel Regno Unito, Holoforge e Immersion in Francia, Zuhlke in Germania.

Leggi anche:  Equinix annuncia un servizio completamente gestito per il supercomputing NVIDIA DGX AI