Microsoft si allea con Baidu per le self driving car

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Microsoft fornirà a Baidu il supporto al cloud di Azure per lo sviluppo di sistemi di guida autonoma

Microsoft vuole imporsi anche lei nel settore delle self driving car anche se in modo diverso rispetto a Google e Apple, che recentemente ha stretto un accordo con Hertz per la sperimentazione dei suoi apparati di guida autonoma. L’azienda di Redmond vuole realizzare una sua piattaforma software basata su Azure per la gestione dei sistemi delle vetture senza conducente. Questa verrà messa a disposizione della cinese Baidu all’interno del progetto open source Apollo Alliance, a cui già partecipano realtà come Uber, TomTom, Bosh, Continental e Nvidia.

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La partnership consentirà alle aziende che risiedono al di fuori della Cina di accedere ai servizi della piattaforma Apollo e diverrà operativa entro la fine di luglio in alcuni mercati selezionati. L’ecosistema software verrà fornito in tutte le sue funzioni a partire dall’anno prossimo. Questo non è l’unico investimento di Microsoft nel settore delle self driving car. Il colosso statunitense, che a metà di questo mese ha sospeso il supporto a Windows 8.1, ha già stretto accordi con produttori come BMW, Toyota, Volvo, Ford e Renault-Nissan per l’integrazione del cloud di Azure nelle loro vetture. Baidu dal canto suo sta cercando di ritagliarsi il suo spazio in questo mercato dalle potenzialità enormi. Infatti secondo una ricerca di McKinsey, entro il 2030 il 15% delle auto vendute sarà una self driving car. Il motore di ricerca cinese ha avviato i test su strada per le sue vetture e prevede di lanciare una soluzione in grado di muoversi agevolmente nello spazio urbano e in autostrada non prima del 2020. Baidu dovrà ovviamente competere con colossi come Google, Apple e anche Samsung oltre principali aziende delle quattro ruote.

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