Digital transformation, un business da 1.200 miliardi di dollari

Transformation journey, le PMI cambiano passo

A tanto ammonterà nel 2017 la spesa mondiale in tecnologie per la DX. Tre i “modelli digitali” identificati da IDC: transformer, optimizer e disruptor. IDC Digital Transformation Conference 2017 a Milano il 28 settembre

Secondo le ultime previsioni di spesa rilasciate da IDC (Worldwide Semiannual Digital Transformation Spending Guide), gli investimenti aziendali in tecnologie per la digital transformation (DX) supereranno a livello mondiale i 1.200 miliardi di dollari nel 2017 e cresceranno fino a oltre 2.000 miliardi nel 2020.

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Più della metà della spesa in tecnologie DX sarà destinata nel 2017 alla trasformazione dei modelli operativi, sottolinea IDC. Si tratta quindi di interventi tecnologici mirati a rendere i processi aziendali più innovativi ed efficienti facendo leva su un ecosistema digitale di prodotti/servizi, asset, risorse umane e partner. La seconda maggiore area di investimento evidenziata da IDC riguarderà nel 2017 le tecnologie destinate alla trasformazione dell’esperienza utente. In questo caso, l’innovazione riguarderà il modo in cui i clienti, i partner, i dipendenti e gli oggetti interagiranno tra loro e con i prodotti/servizi creati per rispondere ad esigenze sempre più personalizzate.

Allo stato attuale, IDC ha individuato tre tipologie di innovatori digitali, ovvero di modalità con cui le aziende stanno approcciando la trasformazione digitale: i digital transformer, i technology optimizer e i technology disruptor.

I digital transformer sono aziende all’avanguardia nella trasformazione digitale. Per questo gruppo di imprese, digital transformation significa trasformare il business e creare nuovi modelli di monetizzazione. E’ una strategia che richiede tempo e grandi capacità di gestione, abbracciando tutta l’organizzazione e i processi aziendali.

All’opposto dei digital transformer ci sono i technology optimizer. Per queste aziende, la digital transformation è essenzialmente un’occasione per modernizzare l’IT e i processi di business, con un’attenzione specifica alla razionalizzazione dei costi e all’automazione delle procedure. Di veloce attuazione, sposta l’accento più su un approccio tattico per efficientare l’esistente.

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Infine ci sono i technology disruptor. Per queste realtà, digital transformation significa tecnologia che apre nuovi spazi di mercato e crea opportunità di crescita su larga scala. Più che di DX, queste imprese parlano di Terza Piattaforma. Sono focalizzate su come la tecnologia può guidare il business piuttosto che su come il business può essere trasformato dalla tecnologia. E’ un modello di veloce implementazione (spesso queste aziende sono startup) che garantisce competitività elevata, ma anche un altissimo rischio (non esistono paracaduti o “piani B”).

Come adattare l’organizzazione IT alla trasformazione digitale sarà proprio il tema principale della seconda edizione dell’IDC Digital Transformation Conference, che si terrà il 28 settembre a Milano. Destinata ad accogliere importanti testimonianze italiane e internazionali, l’edizione 2017 dell’evento permetterà agli analisti di IDC di illustrare quali best practice stanno segnando la strada dell’innovazione digitale e quali competenze dovranno maturare i CIO per governare questa trasformazione.

Maggiori dettagli sull’evento sono disponibili sul microsito web dedicato