HPE licenzierà 5mila dipendenti entro Natale

Lo scoop arriva da Bloomberg, che spiega come il 10% della forza lavoro di Hewlett Packard Enterprise negli Stati Uniti e nel resto del mondo verrà lasciato a casa nei prossimi tre mesi

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Ben 5 mila lavoratori di HPE resteranno senza lavoro da qui a Natale. L’enorme taglio, pari al 10% della workforce a livello globale, sarebbe la conseguenza della necessità di sfoltire alcune unità non impegnate più in attività considerate core dalla compagnia. I licenziamenti riguardano sia il quartier generale negli Stati Uniti che gli uffici dislocati nel resto del mondo; non solo ruoli basilari ma anche top management. HPE, come era prevedibile, non si è espressa a riguardo ma il sentore di un cambiamento di per sé epocale si era avvertito dalle parole di Meg Whitman, guida di Hewlett Packard Enterprise: “Con una struttura più leggera e un business più chiaro avremo a disposizione maggiore rapidità nelle operazioni e una versatilità strategica più funzionale ai nostri obiettivi”.

Futuro difficile

HPE ha sofferto molto la concorrenza degli ultimi tempi, soprattutto quella di Amazon Web Services e Microsoft Azure, così come dei provider hardware nel settore enterprise. Per questo motivo, Whitman concentrerà gli sforzi solo su alcuni comparti in modo da ritagliarsi una nicchia nel difficile panorama dei servizi IT. Due anni dopo essersi staccata da HP, che ha preso strade più consumer in quanto a PC, stampanti e software, c’è ancora un bel po’ da fare per rendere HPE quel soggetto snello e capace di rispondere prontamente alle sfide e ai cambiamenti del mercato che il CEO Whitman vorrebbe. La base di partenza è risparmiare e secondo alcune stime, la dismissione dei 5 mila dipendenti dovrebbe permettere all’azienda di tenere in cassa 1,5 miliardi di dollari nei prossimi tre anni.

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