Facebook testa una News Feed senza i post gratuiti delle pagine

facebook contro le fake news
Facebook ha allestito nuovi strumenti per combattere la diffusione di fake news

Facebook sta sperimentando un nuovo sistema che privilegia i contenuti a pagamento. I post non sponsorizzati sono spostati nella sezione Esplora

Il rapporto fra Facebook e gli editori è piuttosto complicato. Da un lato il social network offre a quotidiani e testate una vetrina enorme per pubblicizzare i propri articoli, dall’altro l’azienda di Menlo Park in passato non è stata particolarmente attenta ai loro bisogni parlando in termini di ridistribuzione dei ricavi. Ovviamente il primo pensiero di Facebook è quello di aumentare le proprie entrate ma ultimamente ha introdotto un nuovo sistema per incentivare gli abbonamenti e sostenere l’editoria. L’ultimo test effettuato dal social network ha però suscitato aspre critiche da parte dei creatori di contenuti più piccoli che usufruiscono della sua piattaforma gratuitamente.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Il The Guardian riporta che Facebook sta sperimentando una nuova News Feed in cui tutti i contenuti non sponsorizzati pubblicati dalle pagine vengono raccolti nel nuovo feed alternativo Esplora. Nella Home principale compaiono quindi solo i post degli amici e quelli a pagamento. Questa modifica ha avuto un effetto decisamente negativo sulla visibilità dei piccoli editori che hanno visto calare dal 60 all’80% il loro traffico organico. Il test è stato effettuato in Bolivia, Guatemala, Cambogia, Slovacchia, Serbia e Sri Lanka e Facebook dopo le critiche ricevute ha voluto sottolineare che si è trattato di una semplice sperimentazione e non di una funzione che verrà rilasciata a breve. Il social network, che a breve consentirà di caricare anche il proprio curriculum vitae, starebbe cercando nuovi modi per assecondare le esigenze degli utenti che vorrebbero fosse dato maggior peso ai post di amici e familiari. L’azienda di Menlo Park ha inoltre confermato che non vi è alcuna correlazione tra questo test e il feed Esplora e che quest’ultimo continuerà a proporre contenuti ritenuti interessanti per iscritti ma condivisi da pagine che ancora non seguono.

Leggi anche:  35 anni di internet, l'inventore predice il futuro del web