Internet delle Cose, Vodafone fa sul serio

v by vodafone

Già disponibile il primo set di dispositivi smart connessi alla piattaforma IOT consumer del carrier britannico

IOT per tutti? Ci siamo. Vodafone è decisa a occupare il mercato consumer con un poker di prodotti pronti a rivoluzionare le nostre vite. L’offerta, lanciata in contemporanea in quattro country (Italia, Germania, Spagna e UK) si articola su quattro soluzioni che spaziano dalla videocamera di sicurezza in alta definizione con la quale monitorare e registrare da remoto qualsiasi luogo coperto da rete 3G e 4G, al connettore intelligente per l’auto e ai tracker per non perdere mai di vista il proprio animale domestico oppure il proprio bagaglio. Tutti funzionanti in modalità plug & play e tutti rigorosamente smart. Quindi pronti a convergere su V by Vodafone, la piattaforma di connettività IoT del Gruppo, per ricevere e inviare dati sulla rete del carrier, comunicare tra di loro, con l’ambiente e le persone, e soprattutto restituire una serie interessante di servizi utili.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

V-auto per esempio è un connettore poco più grande di una scart collegabile tramite la porta ODB2 –  presente sulla maggior parte delle auto costruite negli ultimi 6/8 anni – al sistema di diagnostica della vettura in grado di fornire al guidatore servizi come la localizzazione del mezzo, l’attivazione del soccorso stradale in caso di incidente, la segnalazione di guasti e allo stesso tempo elaborare tutta una serie di informazioni come l’analisi della sicurezza di guida, lo storico dei viaggi, itinerari, consumi, ecc. V-Pet e V-Bag invece sono dei tracker utili per non perdere mai di vista Fido oppure il proprio bagaglio. Proposti rispettivamente a 49 e 59 euro, con una tariffa di 3 euro da pagare ogni 28 giorni per l’attivazione del servizio, i due dispositivi sono dei localizzatori avanzati che riducono le probabilità di furto o smarrimento grazie alla possibilità di impostare una o più aree entro le quali il nostro amico a quattro zampe o il borsone da viaggio possono muoversi o essere spostati, ricevendo degli alert nel caso in cui queste fossero oltrepassate.

Leggi anche:  MIX apre a Roma: in Cloud Europe arrivano 270 reti oggi presenti solo nell’IXP milanese

Fiore all’occhiello della proposta Vodafone è V-Camera, la soluzione di videosorveglianza ideale per tutte quelle situazioni in cui non è disponibile la connettività wi-fi: seconde case, roulotte, camper, barche o semplicemente il giardino della propria abitazione. Alimentata da una batteria ricaricabile al litio o collegabile alla corrente elettrica, la V-Camera Arlo Go, proposta in collaborazione con Netgear, viene offerta da Vodafone a 379 euro e un canone di 5 euro ogni 4 settimane, comprensivo di 7 giorni di registrazione ininterrotta e il supporto fino a 5 videocamere (piano Basic); sono previsti altresì piani estendibili (Premier ed Elite) in termini di supporto SIM e ore di registrazione fino a coprire le esigenze più avanzate. Tutti i piani tariffari sono disattivabili e riattivabili in qualsiasi momento senza alcun vincolo contrattuale.

Ogni oggetto della linea V by Vodafone ha in dotazione V-SIM per connettersi alla piattaforma V by Vodafone. La SIM per ora disponibile solo nei negozi Vodafone sarà acquistabile anche presso altri rivenditori a partire dal prossimo anno. L’attivazione dei prodotti, immediata e intuitiva grazie all’app V by Vodafone per smartphone e dispositivi mobili, avviene con un semplice scatto al QR code presente sulla confezione associando il prodotto alla propria SIM Vodafone Consumer. Tramite un’unica interfaccia infine è possibile gestire tutte le V-SIM dei propri dispositivi IoT, le funzionalità dei device, i piani tariffari, le modalità di pagamento. Il tutto con un addebito su un’unica fattura senza alcun costo aggiuntivo. La connettività dei dispositivi sulla rete Vodafone, attiva ed estesa in tutti e 32 i paesi in cui opera il carrier, è garantita anche nel caso di indisponibilità parziale grazie agli accordi di collaborazione con altri operatori.

Leggi anche:  Reti intelligenti, l’AI in azione