Oracle, la spinta sul cloud enterprise

Oracle, la digitalizzazione trainerà la ripresa
Fabio Spoletini, regional senior vice president e country manager di Oracle Italia

Tra gli annunci di OpenWorld 2017, spiccano gli ulteriori tasselli per delineare una proposta cloud di alto livello, che ha al centro l’offerta “Cloud at Customer”, sostenuta anche dalle nuove infrastrutture appena inaugurate a Francoforte

Come sempre molto ricco il menu di Oracle OpenWorld 2017, svoltosi all’inizio di ottobre. Dei principali annunci, soprattutto di quelli in ambito cloud, e delle loro ricadute sull’offerta Oracle anche nel nostro Paese, Data Manager ne ha parlato in un incontro con Fabio Spoletini, Country Leader di Oracle Italia. A cominciare dall’evoluzione dell’offerta cloud, passando dai data base in grado di sfruttare il machine learning e l’intelligenza artificiale, per arrivare ai nuovi strumenti per rendere le tecnologie blockchain sempre più al servizio del business e non solo dell’ambito finanziario, le primizie di livello non sono certo mancate. «Sicuramente il tema del cloud è stato un po’ il leitmotiv dell’evento”, esordisce Spoletini, sottolineando che “la completezza della nostra offerta cloud è sempre più evidente, con tutte le componenti SaaS, PaaS e IaaS che delineano un cloud sempre più di tipo enterprise in grado di portare gli ambienti mission critical sulla nuvola».

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“Cloud at Customer”

Lo scopo è quello di favorire un’adozione del cloud sempre più spinta per integrare i sistemi legacy: «Pensiamo che stia finalmente per affermarsi un vero cloud enterprise, nel quale non si mettono praticamente solo le componenti meno critiche o quelle web oriented, ma anche tutto il mondo legacy dei clienti, grazie alla nostra offerta “Cloud at Customer”, con la quale proponiamo un cloud che prevede una gestione completa di macchine e servizi all’interno del firewall del cliente, combinando in maniera nativa il cloud pubblico e quello privato, rivolgendoci in particolare a quei clienti che non si sentono ancora pronti per il public cloud», prosegue Spoletini. In sostanza, l’offerta Cloud at Customer permette ai clienti di far leva su tutti i servizi Oracle Cloud, di tipo SaaS, PaaS e IaaS, sia on-premises sia nel cloud di Oracle stessa, ottenendo tutti i vantaggi tipici della “nuvola” all’interno dei loro data center, in modalità completamente gestita e supportata da Oracle. Più in dettaglio, l’offerta è basata su una moderna piattaforma di infrastruttura cloud che si fonda sulla convergenza di componenti hardware, software-defined storage, networking Oracle e IaaS di alto livello. Oracle gestisce e mantiene completamente l’infrastruttura presente presso la sede del cliente, che è quindi libero di concentrarsi sull’utilizzo dei suoi servizi IaaS, PaaS e SaaS.

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Infrastrutture europee

Che il colosso fondato da Larry Ellison intenda fare sul serio in ambito cloud enterprise non è certo notizia di ieri, come è già stato ampiamente dimostrato e come è stato ancora una volta confermato sia dagli annunci di OpenWorld sia dalla giusta enfasi data all’apertura, avvenuta lo scorso 3 ottobre, di una nuova infrastruttura di data center in Europa. Situata per la precisione a Francoforte, la nuova struttura ha tutte le caratteristiche adatte per sostenere i piani di sviluppo nel Vecchio Continente. A cominciare dalle innovative architetture IaaS Oracle, in grado di garantire la minore latenza possibile, per rispondere a tutte le esigenze mission critical delle aziende europee e ovviamente anche italiane: «Sapere di poter contare su strutture in grado di offrire livelli massimi di performance, latenza, sicurezza, e soprattutto sapere che sono situate entro i confini dell’Unione Europea, così da poter affrontare anche le evoluzioni normative, a partire dal GDPR, darà impulso ulteriore alla penetrazione di Oracle Cloud sul mercato e permetterà ai clienti di focalizzarsi sull’innovazione, invece che sulla manutenzione di complesse infrastrutture on-premises, solo per fare un esempio», si sottolinea in Oracle.

Interesse anche in Italia

La nuova infrastruttura darà un ulteriore impulso allo sviluppo di un mercato che per Oracle si presenta effervescente anche nel nostro Paese. «In Italia l’adozione del cloud è molto avanti in ambiti come la customer experience, il marketing e l’ERP, come anche l’ambito HR: si tratta di processi che vengono sempre più ridisegnati in ottica SaaS da parte delle medie aziende, anche se non sono poche le grandi realtà, come quelle nell’ambito Financial Services o del settore pubblico, che stanno mostrando notevole interesse verso il Cloud e l’offerta Cloud at Customer può rappresentare un decisivo aiuto in questa direzione», conclude Fabio Spoletini.

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