Rubrik, un anno di crescita a ritmi vertiginosi

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Bilancio più che positivo per la soluzione di back up e protezione dei dati. In rapida ascesa anche in Italia

Disruption vera

Non tutte le trasformazioni trainate dall’innovazione sono riconducibili alla disruption. Al fenomeno che si produce cioè quando una tecnologia di rottura si impone su un mercato, sconvolgendolo sino alle fondamenta. Ma nel caso di Rubrik, azienda presente sul mercato delle soluzioni di backup e protezione dei dati dal 2014 e da meno di un anno in Italia, parlare di disruption è quanto mai appropriato. «La nostra è stata ed è tutt’ora una crescita rapida. Sostenuta da una domanda importante in un settore nel quale finora c’è stata poca innovazione» afferma Cristian Meloni, Country Manager per l’Italia di Rubrik. «C’era Veeam, c’era il TSM di IBM, EMC con Data Domain, Commvault, HP. Soluzioni legacy di vendor importanti che si sono evolute aggregando nuove funzionalità. Operanti però su infrastrutture che sono rimaste le stesse di 30 anni fa. Con il mio server di gestione dove installo Windows; il mio database Sql, dove punta la mia interfaccia grafica che magari mi chiede Java o Flash per poterla utilizzare. Con i miei agenti da installare sui server che devo proteggere, i miei media agent, i miei media server, i data mover, i proxy, la mia destinazione del backup, dove devo tenere tutto in alta affidabilità. Infrastrutture complesse, costose da gestire e aggiornare in termini di licenze, manutenzione, ecc» ci dice Meloni.

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Soluzioni legacy che Rubrik sostituisce con una piattaforma semplice da installare e scalabile. «Tutti questi oggetti hardware e software vanno a convergere nel singolo nodo che si mette in batteria con gli altri nodi per offrire una piattaforma scalabile all’infinito. Che cresce con le mie esigenze. Non mi devo preoccupare oggi di costruire un’infrastruttura dati per come posso ipotizzare sarà il mio data center tra cinque anni. Parto con quello che mi serve, per esempio tre piccoli blocchetti; fra sei mesi cresco? Aggiungerò un quarto blocco; tra un anno e mezzo me ne servirà un quinto? Il singolo blocco rende trasparente tutta l’infrastruttura» argomenta Meloni. Rubrik concentra perciò in un’unica soluzione software i livelli multipli delle architetture legacy: software e storage di back up, nastro e altro ancora in un’unica fabric scale-out nella quale vengono integrati software di backup, protezione dei dati, ripristino e replication.

Risparmi concreti

Un vantaggio per le aziende.  Percepito non appena si comprende che è possibile fare a meno di tecnologie obsolete e infrastrutture costose. «In meno di un’ora la nostra soluzione diventa operativa; basta connettere i cavi, installare il software, ancorare il device all’armadio e poco altro perché entri subito in produzione. L’operatività di Rubrik, inoltre – cioè l’impegno richiesto all’operatore dedicato –  non supera i 2/3 minuti su base giornaliera» sottolinea Meloni. «Finalmente i clienti possono scegliere una soluzione che faccia loro dimenticare le problematiche che il backup porta in azienda tutti i giorni dal punto di vista dell’operatività. Offrendo loro la garanzia della protezione dei dati e risparmi consistenti. Convincere le aziende – rileva Meloni – non è così difficile quando si prospettano, dati alla mano, savings superiori al 50 percento con punte anche dell’80. Rubrik ha cambiato i piani di sviluppo di molte aziende importanti».

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Crescita in Italia

Anche in Italia. Dove la soluzione, distribuita da Exclusive Networks, conta già alcune svariate decine di clienti; ministeri, ospedali, cloud and service provider, produttori di farmaci, ecc. Molti dei quali acquisiti aggiudicandosi gare e bandi pubblici.

Sviluppi futuri

Il successo immediato in tutto il mondo ha portato l’azienda con sede a Palo Alto in California ad assumere personale a ritmi vertiginosi, passando dai circa 100 dipendenti dei primi mesi dell’anno agli oltre 650 attuali. Dal punto di vista dell’evoluzione tecnologica, l’azienda prevede l’ampliamento delle piattaforme supportate, a partire da UNIX. «Già offriamo pieno supporto a VMWare, HyperV, Linux, SQL, ecc. A breve tuttavia includeremo le principali piattaforme Unix commerciali, Sun Solaris per esempio, perché è il mercato a chiedercelo. Nel senso che troviamo ancora molte aziende dove il s/o più volte dato per defunto è invece ancora presente. Ma sono parecchie le novità che vedrete nei prossimi mesi» anticipa Meloni.