Windows 10 tentenna, il re degli OS è sempre 7

Netmarketshare ha diffuso gli ultimi dati circa l’adozione dei sistemi operativi a livello globale, Android regna nel settore mobile

La frammentazione c’è e si vede però le strategie di business delle grandi aziende stanno concentrando il grosso dell’adozione degli OS in pochi prodotti. Alla lunga, la scelta di Microsoft di terminare i suoi big update con Windows 10 verrà premiata, anche se per ora a portarsi a casa il titolo di sistema operativo più diffuso al mondo è ancora Windows 7, antecedente alla logica One Microsoft. Stando ai più recenti dati diffusi dall’agenzia di analisi Netmarketshare, Microsoft domina la scena dei software che potenziano computer e dispositivi mobili, ottenendo un 39,49% della torta globale. Al secondo posto, in un contesto che mischia i differenti tipi di device, c’è Android con il 36,73%, davanti a iOS fermo al 18,12%.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Dettaglio nel mondo computer

Coscienti di quanto il robottino verde sia lungamente preferito nei confronti della controparte di Apple, è più interessante scendere nel dettaglio degli OS per dispositivi classici. Ecco allora che è Windows 7 a occupare la prima piazza con il 19,22%, di poco davanti a Windows 10 che è al 14,69%. Il più recente sistema operativo di Redmond stenta ancora a decollare, non tanto per l’adozione del precedente Windows 8.1 ma addirittura di quello prima, considerato da molti la punta massima dell’operabilità sviluppata da Microsoft.

Per il resto, macOS 10.12 e macOS 10.13 stanno sostituendo le versioni anteriori del software della Mela mentre vive un certo calo Linux, che con l’1,44% è ai livelli di macOS 10.11, restando ancora in un contesto che considerare di nicchia è anche troppo. La situazione nei prossimi mesi non potrà che consolidare ulteriormente il predominio di Windows, tuttavia un sorpasso tra le prime due posizioni non è da attendersi nel breve periodo ma, con tutta probabilità, nel giro di un biennio (se non di più).

Leggi anche:  Più CRM per le PMI