Huawei prepara l’AI di nuova generazione

L’azienda cinese ha scelto il nome in codice “Da Vinci” per la prossima piattaforma di Intelligenza Artificiale che scopriremo a IFA 2018

Come lo scorso anno, la presenza di Huawei alla conferenza IFA di Berlino sarà focalizzata sullo sviluppo software. Niente smartphone, tablet o computer ma solo un keynote in cui l’entourage del gruppo toglierà il velo a “Da Vinci”, nome in codice per distinguere la prossima versione della piattaforma di intelligenza artificiale casalinga. Diverse indiscrezioni puntano sulla necessità per la multinazionale di migliorare il proprio sistema in un ambito mobile che, sempre di più, vede la concorrenza concentrarsi su soluzioni AI fatte in casa. Pensiamo a Siri certo ma anche a Bixby di Samsung e alle varie iterazioni di Google, HTC, Asus e così via. Insomma, il settore è florido e uno dei pochi elementi di differenziazione nel mercato della telefonia sembra proprio quello dell’assistente virtuale/vocale.

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Cosa sappiamo

Project Da Vinci, secondo le voci che si susseguono in rete, sarà il primo vero e proprio cervello centrale di tutti i principali prodotti di Huawei. Non solo smartphone e tablet ma anche wearable e persino oggetti di uso enterprise, come i data center. Sarebbe una mossa alquanto intelligente per una compagnia che non ha mai nascosto la volontà di porsi, a livello globale, come punto di riferimento per le infrastrutture di rete e storage, nonostante i problemi con il governo statunitense.

Entrare nel mercato dei data center vorrebbe dire scontrarsi con nomi grossi del calibro di Nvidia, AMD e Intel, forse un gradino sotto l’implementazione di una AI del genere e dunque incapaci di soddisfare una necessità che ancora non è palese ma che potrebbe diventarlo molto presto nel corso dei prossimi anni. Del resto, con l’aumento dell’adozione del cloud e di piattaforme cognitive, avere un assistente a supporto delle operazioni può essere un vantaggio assoluto in termini di velocità e versatilità degli accessi, ed è qui che Huawei vuole giocare un ruolo primario, anticipando i competitor.

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