Il 40% dei giovani studia per una professione che non esiste ancora ma si basa su tecnologie da proteggere

In occasione dei 10 anni di Kaspersky Lab in Italia, l’azienda pone l’attenzione sull’importanza della cybersecurity e le sue prospettive per le professioni del futuro, invitando i giovani a partecipare alla sua Secur’IT Cup, la competizione che premia le idee più innovative in tema di sicurezza informatica

Nel corso di una nuova ricerca, Kaspersky Lab ha chiesto ad alcuni studenti come immaginassero la propria carriera post-universitaria: il 40% ha dichiarato di avere l’impressione di studiare per lavori che ancora non esistono.

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I progressi tecnologici mostrano come sta cambiando il panorama professionale: anche le professioni più tradizionali, in ambiti come medicina e agricoltura, sono in costante evoluzione per adattarsi alle tecnologie da cui ora dipendono. Sono diversi gli esempi dei lavori del futuro a cui gli studenti si stanno preparando:

  • Tele-chirurgo: i chirurghi non dovranno più essere presenti in sala operatoria, faranno funzionare le macchine intelligenti da remoto senza mai “mettere fisicamente le mani” sui propri pazienti.
  • Specialista nell’interazione tra uomo e robot: se i robot lavoreranno e vivranno al fianco degli umani, dovranno essere preparati ad interagire con la complessità delle emozioni umane e, viceversa, gli esseri umani avranno bisogno di una formazione che possa garantire una comunicazione efficace con una macchina.
  • Architetti di Realtà Aumentata: la realtà aumentata migliora le esperienze sovrapponendo le immagini virtuali a quelle reali. Gli architetti di realtà aumentata saranno in grado di mappare i modelli 3D di un edificio inserendolo virtualmente nello spazio in cui dovrà essere collocato per vedere come meglio potrà adattarsi all’ambiente circostante.
  • Sviluppatori di Smart-home: Una Smart-home richiede un ecosistema adattato alle abitudini, ai bisogni, allo spazio e alle dinamiche familiari del proprietario. Gli sviluppatori creativi avranno bisogno di ideare sistemi e algoritmi in grado di adattarsi ad una grande varietà di configurazioni domestiche.
  • 3D Printed Fashion Designer: Il processo di produzione e creazione di capi di abbigliamento sarà sempre più rivoluzionato dall’uso dei computer. Il designer 3D dovrà progettare oggetti che possano essere creati completamente dalle macchine.
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Steve Sully, Associate Director della global recruitment agengy Robert Half Technology, ha dichiarato: “È sorprendente che solo il 40% degli studenti abbia pensato che le loro carriere non esistano ancora, poiché quasi tutte le professioni cambieranno radicalmente nei prossimi 20 anni, così come la tecnologia e l’industria 4.0 – e in particolare l’intelligenza artificiale – stanno rivoluzionando il mondo del lavoro e le competenze richieste. L’adattabilità e l’apprendimento permanente sono fondamentali e proprio per questo gli studenti dovrebbero sempre considerare in che modo le loro competenze possano essere utili in qualsiasi carriera scelgano”.

Se tutte queste professioni future dipenderanno interamente dalla tecnologia e dai sistemi connessi, il compito degli specialisti della cybersicurezza sarà fondamentale; gli esperti di sicurezza informatica renderanno sicure e protette tutte le tecnologie su cui si basano i lavori del futuro rendendoli possibili e senza pericolose interruzioni.

Eugene Kaspersky, CEO di Kaspersky Lab ha dichiarato: “Oggi la cybersicurezza è fondamentale e lo sarà ancora di più in quanto la tecnologia sta diventando il requisito fondamentale per le professioni future. Dalla sicurezza del paziente alla protezione degli individui da possibili incidenti causati da problemi legati all’Intelligenza Artificiale, la cybersecurity deve essere presa in considerazione in tutti i processi tecnologici, perché i “cattivi” continueranno a tentare di sfruttare tutte le opportunità create da un mondo sempre più connesso. Attualmente c’è una vera carenza di competenze nel settore, per questo invito gli studenti a prendere in considerazione questo ambito così fondamentale”.

La risposta concreta a questa problematica è nelle parole di Morten Lehn, General Manager Italy di Kaspersky Lab: “In occasione dei 10 anni di Kaspersky Lab Italia, vogliamo celebrare l’impegno costante che la nostra azienda ha da sempre nel settore della cybersicurezza, in particolare guardando al futuro dei giovani. In questo panorama la Secur’IT Cup, una competizione aperta a giovani talentuosi e appassionati di cybersecurity, informatica e mondo digitale, rappresenta una possibilità concreta per avvicinarsi a questo settore, attualmente carente di figure professionali. Nell’era in cui viviamo è impossibile pensare di convivere e integrarsi con la tecnologia senza essere adeguatamente protetti”.

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Con la Secur’IT Cup, Kaspersky Lab incoraggia gli studenti ad essere creativi quando si pensa a come proteggersi dalle minacce del futuro. Il concorso è aperto a studenti provenienti da tutto il mondo e da qualsiasi background accademico. I partecipanti hanno la possibilità di vincere $ 10.000, confrontarsi con altri studenti e comprendere cosa significhi lavorare nel settore. Le aree tematiche della Cup riguardano problemi che solo pochi anni fa sembravano fantascienza, ma che per la tecnologia e l’industria odierne sono realtà concrete:

  • Connected health: garantire che le apparecchiature mediche connesse, usate dai tele-chirurghi per operazioni critiche, siano protette da malware e che non venga compromesso il loro controllo.
  • IoT: proteggere l’ecosistema delle case intelligenti contro le minacce dovute a punti deboli che potrebbero consentire ad un hacker di entrare nella rete.
  • Personal safety: creare norme forti ed etiche per le interazioni uomo-robot per garantire la sicurezza tanto degli umani quanto dei robot.

Patimat Darbisheva, una delle finaliste dello scorso anno, che ha lavorato ad un progetto volto a prevenire lo spionaggio industriale, ha dichiarato: “La partecipazione alla Secur’IT Cup dà l’opportunità di acquisire esperienza nella risoluzione di compiti interessanti e reali che sono trasversali a diversi campi e aree di competenza. Tutto ciò consente di mettere in pratica le proprie abilità anche se non si ha grande esperienza tecnica, perché nella competizione è importante avere una mente aperta e curiosa, essere in grado di risolvere i problemi e, soprattutto, presentarli in modo “accattivante”! L’atmosfera eccitante della competizione mi ha davvero aiutato a credere in me stessa e ho apprezzato molto la possibilità di incontrare così tante nuove persone provenienti da così tanti paesi diversi e con i background più disparati”.

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