Come il potere delle partnership è in grado di fornire valore in un mondo dominato dalla complessità dei dati

A cura di Albert Zammar, Vice President Southern EMEA Region di Veeam

L’importanza delle partnership nel nostro caotico mondo digitalizzato è ormai evidente. Aziende appartenenti a numerosi settori stanno collaborando attivamente con i provider di tecnologie per creare proposte innovative ed entusiasmanti utilizzando le più recenti soluzioni tecnologiche. Alcune partnership forniscono quelle competenze tecniche di cui si ha necessità, come il caso della collaborazione tra Audi e Huawei per lo sviluppo di tecnologie di guida autonoma.

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Alcune collaborazioni possono anche destare sorpresa: la partnership tra Hewlett-Packard e Disney risale a quando il Sig. Hewlett, il Sig. Packard e il Sig. Disney erano ancora coinvolti nelle grandi decisioni delle rispettive aziende. Nonostante provenissero da settori completamente diversi, la loro collaborazione ha permesso il realizzarsi di una continua innovazione in entrambe le organizzazioni.

Per contro, è convinzione storica delle aziende di software che il valore delle loro organizzazioni risieda nel software stesso, il che non è raro le spinga a preferire un approccio solitario e a sviluppare prodotti chiusi.

Ora, però, molti esperti di tecnologia sono alla ricerca di un atteggiamento di apertura da parte dei vendor che sviluppano software chiusi o brevettati. Nei moderni ambienti IT, i software possono esistere solamente grazie a partnership di valore tra vendor, unendo così gli spazi di archiviazione, la potenza di calcolo, il networking e le applicazioni.

L’importanza della collaborazione

Quando si tratta di risolvere una delle sfide più importanti per le aziende, ovvero utilizzare i dati per la crescita aziendale e, allo stesso tempo, tenerli al sicuro, c’è una sola opzione: lavorare insieme. La collaborazione è fondamentale per il successo.

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I software moderni devono essere dotati sia di interoperabilità (capacità di lavorare e gestire dati provenienti da altri software) che di portabilità (capacità di funzionare in molteplici ambienti e/o sistema operativi). Diventa quindi necessario rendere condivisibile il know how dei dipartimenti software.

Le partnership consentono ai collaboratori di attingere alle reciproche competenze, di accedere a mercati più ampi e di sviluppare prodotti e servizi innovativi e complementari. Ecco perché si stima che, nel corso dei prossimi 10 anni, gli ecosistemi potrebbero fornire un valore aggiunto di 100 trilioni di dollari per il business e per la società in generale.

Forse l’aspetto più importante delle partnership consiste nella capacità di orientare le soluzioni sulla base del cliente e delle sue esigenze. E quando si tratta del mondo della tecnologia, una delle esigenze aziendali più critiche e urgenti è la possibilità di accedere e gestire la totalità dei dati in modo semplice.

Il problema della gestione dei dati

I dati sono un valore immenso per le aziende. Grazie ai dati è possibile conoscere meglio i propri clienti e le tendenze di mercato, permettendo così alle organizzazioni di accedere a nuove opportunità di business.

Tuttavia, quando si tratta di generare valore attraverso i dati, le aziende devono affrontare un’enorme sfida. Non si tratta solamente del volume dei dati, che è in continua crescita, ma anche del fatto che sono distribuiti in una vasta gamma di database e gestiti da diversi fornitori di servizi cloud. Con i dati sparsi in tutta l’azienda, è sempre più difficile garantirne la disponibilità e la gestione. Si tratta di un problema molto serio: le aziende in questo modo rischiano di perdere numerose opportunità di analisi e approfondimenti necessarie alla crescita del business, una delle sfide che si possono risolvere solamente grazie al potere delle partnership.

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Garantire la disponibilità dei dati

I vendor software, lavorando insieme per la creazione di un ecosistema digitale, possono garantire ai propri clienti una disponibilità dati eccezionale. Questa significa che i fornitori di servizi cloud e on-premise possono unire le proprie soluzioni in un’unica piattaforma, il tutto per offrire all’utente finale un’esperienza priva di interruzioni. Sviluppando strette relazioni con i partner, le piattaforme di gestione dei dati possono fornire l’integrazione, in un’unica console, di hypervisor, dello storage e di interfacce con applicazioni critiche, come, ad esempio, Microsoft 365.

In Veeam, abbiamo recentemente ampliato la nostra collaborazione con Cisco per fornire la disponibilità di Veeam su Cisco HyperFlex, una piattaforma di gestione dati altamente resiliente che, attraverso i servizi di supporto Cisco, fornisce una scalabilità e un supporto continuo in ambienti multi-cloud.

La creazione di un ambiente unico iperconvergente comporta che i dati siano sempre disponibili, indipendentemente dal luogo di archiviazione, dalla tipologia di endpoint o dai dispositivi utilizzati per accedervi. In questo modo i direttori dei sistemi informativi (CIO) hanno una visione integrale dell’infrastruttura IT, beneficiando di un’efficienza operativa senza precedenti. Contemporaneamente vi sono vantaggi anche per i Managed Service Provider, i quali possono acquisire nuove capacità di gestione dai diversi provider.

Nessuna azienda può garantire da sola una disponibilità dati completa, grazie alle partnership è possibile sfruttare al meglio tutti i dati in loro possesso.

Una protezione dati differente

“Hyper-sprawl” dei dati significa oggi non solo che le organizzazioni devono affrontare varie difficoltà quando si tratta di accedere ai loro dati, ma anche che è difficile garantirne il recupero in caso di blackout, perdita, attacco o furto.

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Gli ambienti hybrid cloud e multi-cloud presentano particolari sfide per la protezione dei dati. Ad esempio, mentre i fornitori di cloud offrono le proprie soluzioni di backup, di visualizzazione e di disponibilità dati, i professionisti IT devono imparare e comprendere i servizi specifici del fornitore.

Anche in questo caso, le partnership sono di grande aiuto. I vendor hardware e software possono sfruttare le interfacce di programmazione di un’applicazione (API) per fornire ai propri clienti l’integrazione necessaria.

Le aziende beneficiano quindi di un’unica soluzione di gestione per la protezione dei dati, indipendentemente dai fornitori utilizzati. In sostanza, questo semplifica i flussi di lavoro di backup e crea una maggiore protezione dei dati in tutta l’azienda.

Tutti uniti per i dati

I dati rappresentano oggi una delle maggiori opportunità per le imprese, ma anche una delle sfide più grandi. In un panorama IT così diversificato, nessun singolo provider è in grado di fornire tutte le risposte ai problemi di disponibilità e protezione.

Grazie alla collaborazione, tuttavia, la comunità IT può offrire a tutte le aziende un nuovo approccio alla gestione dei dati senza alcuna interruzione. Procedere in autonomia non sarà più sufficiente, ma grazie al potere delle partnership, le società di software permetteranno alle aziende di accedere ai propri dati e di proteggerli in modo efficiente.