I servizi gaming, hardware e software, di Microsoft hanno raggiunto cifre importanti, soprattutto grazie al lancio della One X
Microsoft ha pubblicato i risultati del primo trimestre del 2019, conclusosi a settembre. Tra i dati più interessanti spiccano quelli inerenti alla Xbox. Le vendite dei videogame hanno raggiunto un aumento dei ricavi del 44% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso mentre i servizi, come quelli in abbonamento, hanno registrato un +36%. Microsoft afferma che l’incremento è dovuto principalmente ai partner e agli acquisti da aziende terze, che producono accessori e supporti per il gaming. Tant’è vero, che nell’ultima rilevazione dell’anno, tra i videogame più venduti negli Usa, il primo per la Xbox One è Forza Horizon 4, al numero sette, mentre le altre posizioni ospitano titoli per PS4 e PC.
Meglio l’hardware
Se il software va bene ma potrebbe andare meglio, c’è più soddisfazione per iniziative come Game Pass, di certo più dirompenti dal punto di vista strategico. Per un prezzo di 9,99 euro al mese, il servizio consente di accedere a un catalogo di 100 giochi, tra esclusive, best buy e retrogaming, facendo risparmiare ingenti somme agli appassionati.
Considerando invece le revenue provenienti dal segmento hardware, qui il segno più è giustificato. Un anno fa, Microsoft non aveva ancora lanciato la Xbox One X, uscita a novembre, e dunque viveva dei meriti della precedente One e One S. La versione più potente della console, che supporta anche i contenuti in 4K, ha sicuramente dato un boost alle vendite, contribuendo al raggiungimento, da parte della compagnia, di un fatturato complessivo di 29,1 miliardi di dollari, in aumento del 19% rispetto al 2017. Per questo, la crescita del 44% in ambito enterteinment mostra che la divisione Xbox è stata una di quelle di maggior successo dell’intero gruppo.
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