Opera per Android blocca (finalmente) le notifiche sui cookie

Opera per Android blocca (finalmente) le notifiche sui cookie
Opera ha pensato bene di includere una funzione molto utile all’interno del suo browser per Android

Oramai non si vive più: navigare dal cellulare è diventato impossibile con i continui avvisi sulla gestione dei dati. A meno che non si utilizzi questo browser

Quante volte gli avvisi sui cookie e la gestione delle informazioni sensibili copre quasi l’intera pagina di un sito web dallo smartphone? E quante volte quella notifica su schermo non risponde ai comandi di chiusura o riduzione? Ancora troppo spesso ed è per questo che Opera ha pensato bene di includere una funzione molto utile all’interno del suo browser per Android. A partire dall’ultimo rilascio, gli utenti possono attivare un’impostazione che nasconde automaticamente le finestre di avviso sui cookie, da qualsiasi portale queste provengano.

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L’opzione consente inoltre di controllare automaticamente quali cookie sono stati accettati, scegliendo di abilitare tutti i successivi o negarli, sia che si tratti di proprietari che di terze parti. Il menu specifico è contenuto nella sezione “Ad Blocking” e probabilmente verrà preso come ispirazione dalle altre compagnie per semplificare in maniera simile la vita ai navigatori.

Come funziona

Opera ha affermato di aver testato la nuova funzione su oltre 15 mila siti, così da identificare e bloccare il maggior numero possibile di finestre. Dato che molti portali usano strumenti standard per gestire la loro conformità Gdpr, è evidente che ottenere una pulizia massima non sarà semplice ma la gran parte degli avvisi potrà essere intercettata prima di apparire sul display.

Da quando il Gdpr è diventato legge nel maggio di quest’anno, la navigazione su Internet si è dovuta adeguare alla norma, divenendo un po’ più ardua e goffa del passato. È interessante notare che se da un lato il Regolamento generale sulla protezione dei dati da più potere ai consumatori, dall’altro ha reso problematico dil surfing, soprattutto quello mobile. L’implementazione non è stata per nulla funzionale agli obiettivi, spingendo semplicemente le persone a cliccare su “Accetto”, senza nemmeno rendersi conto di cosa si stia parlando.

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