Apple lancia le prime beta pubbliche iOS 13, iPadOS e macOS Catalina

Apple, gli iPhone 16 con maggiore memoria per gestire l’IA

Online le versioni di testing dei tre sistemi operativi aggiornati per iPhone, iPad e computer e notebook Mac, i pacchetti finali a settembre

Apple ha rilasciato le prime beta pubbliche di iOS 13, iPadOS e macOS Catalina. Gli aggiornamenti sono disponibili per il download e il consiglio è sempre quello di considerare prima bene il dispositivo d’uso perché non è detto che i vari sistemi siano esenti da problemi, anzi, la probabilità è alta. Crash improvvisi, riavvi, impossibilità di utilizzare le app non ottimizzate sono all’ordine del giorno con le beta.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

La stessa Apple ha avvertito: “dal momento che il software beta pubblico non è ancora stato commercializzato, potrebbe contenere errori o inesattezze e non funzionare come software commercialmente rilasciato”. Chi è disposto a sopportare i bug può procedere con l’installazione e beneficiare delle novità introdotte sull’iPhone, inclusa la modalità scura e applicazioni di default ridisegnate.

Cosa abbiamo su iOS 13, iPad OS e macOS Catalina

Oltre a ciò, ricordiamo i miglioramenti di Siri e una rinnovata attenzione alla privacy, grazie ad una opzione di registrazione chiamata “Accedi con Apple” e ai popup per il consenso alla connessione Bluetooth e Wi-Fi. Sul fronte iPad, è iPadOS il sistema operativo che, per la prima volta, si pone l’obiettivo di distinguersi dall’esperienza utente sul telefono, per avvicinarsi ad una più propriamente desktop. Lo farà con una schermata iniziale completamente nuova, ricca di informazioni, supporto per l’archiviazione esterna e scorciatoie da tastiera simili a quelle su Mac. macOS Catalina, pur non essendo così ricca di funzionalità, è la prima versione del sistema operativo desktop Apple che supporta le app per iPad.

Tutto ciò grazie a Project Catalyst, precedentemente denominato “Marzipan”, che consente agli sviluppatori di trasformare un’app per iPadOS in una per macOS, tramite le stringhe Xcode che introducono controlli specifici in un framework specifico. Il sistema operativo include anche una nuova opzione Sidecar che permette di utilizzare l’iPad come secondo display e una pagina iniziale di Safari che utilizza i suggerimenti di Siri per creare contenuti pertinenti. Apple rilascerà le versioni finali, incluse quelle per tvOS e watchOS, a settembre, in concomitanza con l’evento di lancio dei prossimi iPhone.

Leggi anche:  Lenovo porta l'intelligenza artificiale all’edge per sfruttare tutto il valore dei dati