Concluso con successo il progetto FICES: ora l’identità digitale viaggia in Europa

Concluso con successo il progetto FICES: ora l’identità digitale viaggia in Europa

Il First Italian Cross-border EIDAS Services, progetto della Commissione Europea, è stato condotto da un consorzio italiano guidato da InfoCert e Opentech

InfoCert (Tinexta Group) e Opentech annunciano di aver concluso con successo il progetto FICES (First Italian Cross-border EIDAS Services), avviato nel 2018 con finanziamento della Commissione Europea all’interno del programma CEF (Connecting Europe Facility).

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Il progetto, primo nel suo genere, in quanto rende possibile l’autenticazione cross-border finalizzata all’erogazione di servizi Business, ha dato vita a un significativo ambito di sperimentazione per testare la possibilità, da parte di cittadini europei, di accedere a servizi mobile offerti da aziende private italiane autenticandosi con semplicità, in piena sicurezza e nel rispetto delle normative vigenti, tramite l’identità digitale rilasciata dai propri Stati di appartenenza.

Al progetto – coordinato da InfoCert e Opentech – hanno preso parte in qualità di consorziati l’istituto finanziario BNL Gruppo BNP Paribas, la compagnia assicurativa EuropAssistance Italia S.p.A. e l’operatore di mobile ticketing Smarticket.it.

Per raggiungere l’obiettivo, FICES ha sfruttato i nodi di interconnessione tra i sistemi d’identità nazionale già realizzati nell’ambito di FICEP (First Italian Crossborder eIDAS Proxy), il primo “server transfrontaliero italiano”, e l’infrastruttura OpenPay di Opentech. In particolare, InfoCert ha realizzato le interfacce verso i nodi di autenticazione e fornito i propri servizi trust eIDAS compliant, mentre Opentech li ha integrati in versioni pilota delle applicazioni mobile degli istituti finanziari coinvolti.

Sul fronte sperimentale, BNL Gruppo BNP Paribas ha reso disponibile a cittadini non residenti in Italia alcuni servizi digitali pilota che abilitano, per la prima volta, un accesso omogeneo da uno qualunque dei 20 Paesi dell’Unione Europea già dotati del nodo eIDAS.

Leggi anche:  Banca del Fucino: con CRIF lancia la sua prima app di Personal Financial Manager

“Siamo fieri di aver contribuito attivamente al successo di un progetto che colloca il nostro Paese all’avanguardia nei processi di digital transformation abilitati dal Regolamento eIDAS” – commenta Carmine Auletta, Chief Innovation & Strategy Officer di InfoCert. “FICES, infatti, pone basi concrete per lo sviluppo di un sistema di interconnessione delle identità digitali europee valido anche per l’accesso a servizi privati, generando numerosi benefici pratici ed economici per i cittadini ma anche nuove opportunità di business per operatori e aziende di diversi settori di mercato”.

“La creazione di un efficace Digital Single Market europeo è un obiettivo ambizioso e sfidante che richiede di costruire connessioni, ma anche di abbattere numerose barriere.” – commenta Stefano Andreani, Chief Executive Officer di Opentech. “Riconoscere identità digitali europee per l’accesso a servizi erogati da privati, in particolare in ambito finanziario, necessita di un elevato livello di trust reciproco tra gli attori coinvolti, che può essere acquisito solo a seguito di sperimentazioni di casi d’uso reali. FICES non è stato soltanto un progetto con importanti contenuti tecnologici, ma ha consentito di affrontare problematiche d’interoperabilità, di compliance e di user experience, sperimentando varie soluzioni e maturando consapevolezza. Il Digital Single Market ci sembra più vicino e noi siamo pronti, nella prospettiva di un’ampia ed omogenea diffusione delle identità digitali eIDAS in Europa.”