Nel 2018 spesa sanitaria digitale a 1,39 miliardi (+7%)

Nel 2018 spesa sanitaria digitale a 1,39 miliardi (+7%)

Pellegrini di SB Italia: “Il grado di utilizzo delle tecnologie dipende dalla disponibilità, dalla facilità d’uso e dall’accessibilità, anche economica. Deve crearsi un mix di tecnologia abilitante, come ad esempio un servizio di banda larga, di applicazioni e di device”

Solo nel corso del 2018, la spesa per la Sanità Digitale è cresciuta del 7%, raggiungendo quota 1,39 miliardi di euro. Le strutture sanitarie sono quelle che, complessivamente, spendono di più: la quota più rilevante della spesa è, infatti, a loro carico, con investimenti pari a 970 milioni di euro. Questi sono solo alcuni dei numeri forniti dalla ricerca condotta dall’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità della School of Management del Politecnico di Milano.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Altri dati forniti dal Politecnico: la maggior parte delle aziende sanitarie in Italia è già dotata di supporti informatici che interessano la gestione della diagnostica per immagini (88%) e delle analisi di laboratorio (86%). La supervisione delle attività all’interno della sala operatoria è ancora in via di espansione, nonostante si tratti di un ambito con un impatto significativo sulla sicurezza del paziente, e rappresenta un settore in forte ascesa (attualmente al 63%).

SB Italia, società specializzata in soluzioni IT per la gestione, l’integrazione e la digitalizzazione dei processi aziendali, opera in ambito sanitario da anni e collabora con istituti di rilevanza nazionale e internazionale: una delle ultime applicazioni ha interessato l’ospedale San Raffaele di Milano, proprio con una soluzione di digitalizzazione del flusso operatorio, basata sulla sua piattaforma HDocs, per la gestione documentale e dei workflow in ambito sanitario, che permette di monitorare le fasi cruciali dall’ingresso del paziente nel blocco operatorio, all’uscita dal blocco stesso, nonché la creazione dell’équipe con relative responsabilità. L’obiettivo è quello di tutelare i pazienti e gli operatori.

Leggi anche:  Giorgia Meloni, l’innovazione come forza trasversale per la competitività e lo sviluppo del Paese

Un progetto apripista, che è ora in fase di implementazione in altre primarie strutture ospedaliere.

“SB Italia accompagna le strutture sanitarie nei processi di digital transformation, con un approccio orientato alla concretezza del risultato, che parte dall’analisi dei bisogni e si avvale di tecnologie all’avanguardia”, dichiara Pablo Pellegrini, BU Manager, Document Management, Workflow and Services di SB Italia. “Il progetto con il San Raffaele ci ha permesso di raccogliere una sfida in ambito sanitario, dove i processi sono per necessità vincolati a rigidi protocolli e non ci sono assolutamente margini di tolleranza degli errori.” Pablo Pellegrini osserva anche come “il grado di penetrazione delle tecnologie dipende certamente dalla loro disponibilità, ma sempre più dalla facilità d’uso e dall’accessibilità – anche economica. Per fare in modo che una tecnologia riesca ad affermarsi in un settore o in un particolare processo, deve crearsi il mix abilitante di applicazioni, connettività e terminali”.