Comincia l’avventura di Project xCloud

Microsoft spiega i piani per Project xCloud:

Il servizio di gaming via streaming di Microsoft al debutto su Android sotto forma di preview e solo in determinati paesi

Il futuro del gaming, si sa, è nello streaming. Non a caso, tutte le principali compagnie del settore hanno in serbo di lanciare le proprie piattaforme a breve. Anche Microsoft non è da meno e ha annunciato, mesi fa, xCloud, la soluzione per portare su ogni smartphone i videogame della Xbox. La sua prima versione, Project xCloud è ora attiva, sebbene sia disponibile solo in forma di preview e limitata ai dispositivi Android.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Attualmente scaricabile nel Regno Unito, negli Stati Uniti e in Corea, l’app consente di trasmettere in streaming Halo 5: Guardians, Killer Instinct, Gears of War 5 e Sea of ​​Thieves da server personalizzati in esecuzione sul cloud Microsoft Azure verso un dispositivo mobile.

Come funziona

Non si tratta del progetto completo xCloud Microsoft annunciato all’E3 2019 all’inizio dell’anno; che promette di eseguire lo streaming su tutti i tipi di dispositivi e di reindirizzare i giochi dalla Xbox One a uno smartphone compatibile, trasformando di fatto la console in un server xCloud. Ma è un passo ulteriore verso la giusta direzione, un domani che vede sempre più concreta la possibilità di abbandonare PC e macchine casalinghe per beneficiare di uno streaming attraverso una rete veloce su qualunque aggeggio abbia uno schermo e un gamepad.

Nel frattempo, anche Google prepara la sua risposta, ovvero Stadia, che nei giorni scorsi pare possa offrire una latenza bassissima, quasi al pari di quella che si ottiene con la diffusione di un gioco in locale. Entrambe le compagnie, Microsoft e Google, possono contare su un’infrastruttura cloud in data center proprietaria, dunque le varie implementazioni volte al miglioramento dello streaming sarebbero dirette e quanto mai spinte a un’ottimizzazione globale.

Leggi anche:  WhatsApp lancerà presto le note vocali che si autodistruggono