Da SentinelOne sicurezza estesa per Amplifon

Da SentinelOne sicurezza estesa per Amplifon

SentinelOne protegge endpoint e server su tutta la rete Amplifon a livello worldwide. In dirittura d’avvio, il roll out su 11mila postazioni della soluzione unificata di controllo comportamentale dei processi

Amplifon è leader globale del mercato retail dell’hearing care, presente in 29 paesi – tra cui Europa, Stati Uniti, Canada, America Latina, Australia, Nuova Zelanda, Cina e India. Con 16mila collaboratori e circa 11mila punti vendita, la missione di Amplifon è quella di aiutare le persone a riscoprire tutte le emozioni dei suoni. In qualità di responsabile della sicurezza IT, Simone Campera, responsabile Security e Compliance, si occupa di tutti gli aspetti legati alla protezione dei dati da attacchi cyber e alla verifica della compliance rispetto a normative e regolamenti privacy, in stretta collaborazione con le principali funzioni aziendali. «Per noi, l’acquisto da parte dei nostri clienti di un dispositivo acustico è un’informazione che richiede di essere trattata come un dato sensibile, in aderenza alla normativa di protezione dei dati per chi opera in ambito sanitario».

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LA FLESSIBILITÀ DELLA SOLUZIONE

L’attenzione alla tutela del dato è il motivo per cui Amplifon ha deciso di rafforzare la protezione dei suoi endpoint con lo scopo di passare a un livello di sicurezza sempre più avanzato, in grado di prevenire le nuove tipologie di attacchi, più sofisticati e targettizzati. Per la capillarità della nostra presenza worldwide, ogni attività di sostituzione e change management deve essere attentamente valutata. A partire dalla verifica della compatibilità con le applicazioni di business che utilizziamo».

Con il rilascio della soluzione SentinelOne, pianificato in più step, è stata prevista anche l’installazione del software in parallelo all’antivirus esistente. «La flessibilità della soluzione – sottolinea Campera – ci ha consentito l’installazione in modalità silente, ascolto e auto-learning. Da subito, il tool ha iniziato a raccogliere dati sugli endpoint, così da consentirci di capire quali fossero le reali minacce e quali invece i falsi positivi. Grazie alla fase di learning, abbiamo creato un elenco di esclusioni in relazione a tutti i software utilizzati in azienda per scopi di business».

ROLL OUT SENZA SORPRESE

Anche i software di fitting utilizzati nei punti vendita e che sono utilizzati per la regolazione dei dispositivi acustici sono stati inclusi nel processo di messa a regime della soluzione. «La fase di apprendimento è durata circa tre mesi e l’impegno profuso ci ha agevolato parecchio nella fase di rilascio» – spiega Campera. «Inoltre, ci ha consentito di selezionare tutte le tipologie di dispositivi. Computer con immagini e sistemi operativi diversi, così come server, laptop, desktop». Oggi, Amplifon è nella fase finale dell’avviamento del progetto. «In meno di un mese, abbiamo installato il software su circa novemila client, un terzo dei quali in modalità blocco. Il processo di roll out si concluderà con l’installazione dell’agent sui client in mobilità, i più difficili da raggiungere» – conferma Campera.

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La distribuzione della soluzione – attraverso una piattaforma centralizzata utilizzata anche per rimuovere il software precedente – ha avuto luogo senza particolari problemi. «L’installazione dell’agent ha richiesto solo un riavvio, quindi con un impatto IT molto contenuto. Abbiamo poi integrato la soluzione con il servizio di monitoraggio di sicurezza erogato dal nostro Security Operations Center che – oltre al controllo degli eventi di sicurezza generati dalle macchine – fornisce assistenza e supporto ai client in collaborazione con il servizio di assistenza erogato da remoto dai tecnici di SentinelOne».