Distribuita in modalità Software as a Service su 150 data centers, peering diretto con piattaforme cloud e service providers
«Come azienda l’esigenza è che ovunque si trovi un mio collaboratore e ovunque sia il dato da raggiungere possa sempre avere le migliori performance per raggiungere internet/SaaS e il mondo applicativo tradizionale o IaaS migrato in cloud. In totale sicurezza, indipendentemente dal device e dalla rete utilizzata» afferma Fabio Cipolat Gotet, regional sales manager Italy di Zscaler. «Perché passare dal tradizionale data center per raggiungere quel mondo applicativo oggi in cloud?» si domanda Cipolat. «La logica è di creare un as a service che consenta alle aziende di poter lavorare senza più alcun limite architetturale, da hub&spoke a direct to cloud». Proxy centralizzato, accessi Vpn alle informazioni, reti tradizionali. Roba del passato. «Oggi i must sono semplificare la rete. Renderla sicura. Trasformandola spostando i layers di sicurezza verso una logica Software as a Service».
Una piattaforma multi-tenant progettata per il cloud. Zscaler Internet Access il secure web gateway per un accesso veloce e sicuro a internet e alle applicazioni SaaS. Zscaler Private Access per un accesso veloce e sicuro alle applicazioni tradizionali nel data center o IaaS, sostituendo la VPN.
Perché tutto questo accada, le reti aziendali dovranno cambiare pelle. «Da una tradizonale rete in MPLS ci stiamo spostando verso il direct to internet e una semplificazione dell’architettura nella gestione dei servizi presso le branches aziendali. Il cloud messaging e SD-WAN sono i principali esempi di questo cambiamento. La tendenza ovunque è quella di distribuire sempre meno appliances in giro per il mondo». Il vantaggio di questa trasformazione? Quello di poter utilizzare qualsiasi tipo di connessione internet e raggiungere sempre con le corrette garanzie di security e di performance i servizi business che l’azienda mette a disposizione.
«Internet è diventata, e lo diventerà sempre di più, una commodity. Il che significa che non posso rinunciare all’accesso diretto alle mie risorse, in cloud» afferma Cipolat. Se le mie applicazioni sono là fuori, in che modo controllo una rete che non è più in mio possesso? L’unico modo è trasferire la sicurezza sull’utente dell’azienda. «La sicurezza dovrà viaggiare sempre con il mio utente con policy di business. Perché avvenga gli basterà una connessione a Internet che lo indirizzi verso uno dei nodi Zscaler sparsi nel mondo – spiega Cipolat. A prescindere da quale sia la rete da cui voglio accedere, devo mettere in condizione l’utente di accedere al dato ovunque si trovi. Sia esso su Salesforce, Sap, Oracle, o su mondi IaaS».
Questo non significa che tutta la security ricade sulle spalle di Zscaler. «Noi siamo un tassello del puzzle. Non è mia preoccupazione la protezione del device e l’autenticazione dell’utente è per noi trasparente. La nostra preoccupazione è di essere partner tecnologico di un ecosistema di vendors che supportano il cliente, integrandoci con soluzioni CASB, SD-WAN, Device Management, etc…, per consentire un corretto deployment e gestione delle operations ». Non tutte le aziende sono ancora pronte ad affrontare questa trasformazione. «Vero. Ma la cosa certa è che dovranno farlo. E’ questione di “quando”, non “se” andremo in cloud. Zscaler si preoccuperà del loro percorso di trasformazione per consentire di adattarsi nei modi e tempi opportuni a questo cambiamento epocale in ambito ICT, il cloud».
Volete scoprire dettagli sulle soluzioni Zscaler?
Potete iscrivervi a Zscaler Future of Cloud TourZscaler Future of Cloud Tour il prossimo 20 novembre per la tappa di Milano.
Durante l’evento di mezza giornata, potrete incontrare i clienti Zscaler che racconteranno il loro percorso di trasformazione digitale, imparare come mettere in sicurezza e semplificare le vostre infrastrutture di network e security, e partecipare alle sessioni tematiche di SD-WAN e Zero Trust Network Access tenute dai nostri esperti.
Iscrizione: Zscaler Future of Cloud Tour
