Apple ritorna al Ces 28 anni dopo

Apple, boom di entrate per un trimestre da record

La compagnia di Cupertino non porterà sul palco americano nuovi prodotti ma la sua visione di sicurezza e privacy

La kermesse tecnologica di Las Vegas del 2020 segna un ritorno storico sul palcoscenico tech: Apple. La compagnia sarà infatti presente ufficialmente alla fiera più importante al mondo in ambito tecnologia dopo 28 anni. Ma la presenza non è diretta conseguenza di una qualche presentazione di prodotto, per quello Apple sceglie posti e momenti dedicati. Piuttosto, sarà l’occasione per parlare di sicurezza e privacy, come considerato il vasto mondo della Mela.

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L’appuntamento vedrà dunque come protagonista il senior director di Apple sulla privacy globale Jane Horvath. Per essere precisi, Horvath, discuterà di come “la privacy sia un diritto umano”, qualcosa su cui il big sta puntando parecchio, dimostrando di aver preso sul serio i problemi di diversi anni fa che vedevano gestire in maniera un po’ troppo ballerina le informazioni degli utenti, soprattutto quelli di iPhone (e nel mezzo tutta la storia dell’FBI).

Cosa prevede il programma

A Horath si uniranno Erin Egan, responsabile della politica sulla privacy di Facebook, che parlerà di come “il futuro sarà privato”, potenzialmente esaltando le virtù della piattaforma incentrata sulla privacy ed evitando troppe domande sullo scandalo Cambridge Analytica. La tavola rotonda generale, che presenterà altri guru della privacy, avrà un focus su “cosa vogliono i consumatori”, con la sicurezza dei dati al centro. In un mondo in cui la riservatezza digitale sembra essere costantemente violata, è sempre curioso sentire cosa hanno da dire i manager di quelle aziende che, spesso ma non sempre, hanno parte attiva nella violazione.

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Abbiamo menzionato Cambridge Analytica ma la questione non si è fermata certo qui. Il rischio è un vero e proprio boomerang: essere talmente consapevoli che nessun dato è al sicuro, che cominceremo a infischiarcene e lasciare che ogni cosa vada avanti senza la nostra volontà.