Google lancia la messaggistica RCS su Android negli USA

La compagnia ha avviato la distribuzione della piattaforma in stile Apple iMessage, per rispondere al successo di WhatsApp

Siete invidiosi dei vostri amici che, su iPhone, si scambiano auguri di Natale con faccine ed emoticon diversi da quelli di WhatsApp? Beh, la fortuna di iMessage è anche dipeso da ciò: distinguersi dalla massa con un servizio semplice, che mandasse in pensione gli sms ma con un’integrazione più profonda con il sistema operativo. Qualcosa a cui, pian piano, sta arrivando anche Google su Android, attraverso la messaggistica RCS.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

La scorsa settimana Big G ha completato l’implementazione del supporto per i messaggi di testo RCS su Android e il servizio è ora disponibile per tutti i gestori negli Stati Uniti. Ciò significa che gli utenti locali possono godersi i messaggi di testo in stile iMessage sullo smartphone Android. Per abilitarli, basta installare l’ultima versione dell’app Messaggi di Google  e i Servizi operatore.

Nuovo cambiamento

Una volta abilitati, si potrà accedere a delle funzioni particolari, come vedere quando il contatto sta scrivendo una risposta e se ha letto o ricevuto il messaggio. Ovviamente vi è il supporto anche a foto e video nelle conversazioni e l’opportunità di sfruttare i dati mobili o la rete Wi-Fi. Naturalmente, il servizio richiede che mittente e destinatario abbiano entrambi attivati i messaggi RCS, e se così non fosse, il testo e le immagini saranno spedite come sms oppure mms.

Parlando di integrazione, la piattaforma “parla” con le più recenti innovazioni di Android, come Assistente Google. Dall’app è possibile cercare i messaggi precedenti oppure chiedere all’IA di rispondere alle solite domande con una ricerca profonda nelle conversazioni (ad esempio, “Cerca il nome del film che mi ha detto Giorgio”). Non sappiamo se e quando gli RCS arriveranno in Italia ma tecnologicamente non sembra esservi alcun paletto al loro utilizzo.

Leggi anche:  Nvidia lancia il chatbot che gira sul PC