Il passaggio a una gestione intelligente dello spending è una priorità per le aziende

CRIF investe in Fido e punta a rafforzare la capacità dei consumatori di ottenere credito

Nello studio IDC promosso da SAP, il 95% degli intervistati si dichiara propenso ad adottare piattaforme di Intelligent Spend Management nei prossimi due anni

La spesa per il procurement è di gran lunga la voce di costo maggiore per le aziende che hanno un business fondato sulla vendita di prodotti. Queste organizzazioni destinano infatti in media il 40-45% delle proprie revenue agli acquisti, ma la maggior parte di loro ammette che ques’area potrebbe essere gestita meglio. In una recente ricerca sull’Intelligent Spend Management condotta da IDC e promossa da SAP, il 90% degli intervistati ha dichiarato che esistono margini di miglioramento per controllare i propri livelli di spesa in modo più efficiente.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Gestendo gli acquisti con sistemi che sono retaggio del passato e di tecnologie obsolete – alcune ancora basate su supporti cartacei – le aziende stanno perdendo importanti opportunità per crescere con successo. L’analisi di IDC ha anche evidenziato che le organizzazioni riconoscono i vantaggi di un nuovo approccio al procurement che offre una visione completa della spesa in tutte le categorie, dai materiali diretti e indiretti ai viaggi di lavoro, dalla forza lavoro esterna all’acquisto di servizi.

IDC ha intervistato oltre 800 responsabili di spend management in quattro regioni a livello globale per comprendere lo stato attuale del mercato e la disponibilità nei confronti di nuovi approcci. Agli intervistati è stato chiesto quali fossero le sfide legate al loro ruolo, le esigenze più importanti e le reazioni al concetto di gestione della spesa intelligente.

Il 95% circa degli intervistati ha dichiarato di essere propenso a investire e implementare una piattaforma di Intelligent Spend Management entro due anni, per favorire un processo più connesso, agile e trasparente. IDC ritiene che le organizzazioni riconoscano il vantaggio di una piattaforma unica per la gestione delle spese. E’ anche importante che tale piattaforma consenta di sfruttare il machine learning e altre tecnologie emergenti per estrarre dati utili al fine di prendere decisioni più informate, non solo per risparmiare sui costi e ridurre il rischio legato ai fornitori, ma anche per aiutare le organizzazioni nel raggiungimento degli obiettivi di business.

Leggi anche:  I manager Rocca, Salamone e Antonioli acquisiscono Value Partners

Il report che presenta i risultati della ricerca di IDC promossa da SAP, “The Future of Spend Management: Approaches, Opportunities, and Challenges in a Digital World” (Il futuro della gestione delle spese: approcci, opportunità e sfide in un mondo digitale) esplora i vantaggi principali per le persone, i processi e le tecnologie che si uniscono per potenziare il futuro della gestione dell’area procurement.

La gestione dello spending è più importante che mai nel mondo digitale ultra-competitivo. Sono le aziende che stanno facendo attenzione e stanno evolvendo oggi per adottare nuovi approcci e tecnologie in questo ambito, che si troveranno nella miglior posizione per innovare e crescere nel prossimo futuro.

“In tempi di incertezza economica, diventa sempre più importante per le aziende focalizzarsi su nuovi livelli di efficienza, compliance e una miglior gestione della forza lavoro.  Le aziende dovranno rivedere i processi di spending, investendo in nuovi modelli non solo per tagliare i costi, ma per generare valore per il business”, ha commentato Fabrizio Fassone, Head of Intelligent Spend Management SAP Italia e Grecia. “Le soluzioni SAP Ariba e SAP Fieldglass aiutano i clienti a monitorare e gestire ogni singola voce di spesa in una vista univoca e in tempo reale, permettendo ai responsabili di focalizzarsi sulle componenti più strategiche della propria attività”.