Stati Uniti: «Huawei ha accesso alle backdoor delle reti mobili a livello globale»

Vita dura per Huawei in Europa

Secondo quanto riferito, Huawei ha avuto accesso alle attrezzature degli operatori per oltre un decennio

Nuovo capitolo della guerra, quasi del tutto commerciale, tra Huawei e il governo degli Stati Uniti. Secondo quanto riferito, il colosso tecnologico cinese potrebbe accedere alle reti cellulari che ha aiutato a costruire, a livello globale, e che vengono utilizzate dai telefonini di tutto il mondo. Lo avrebbe fatto utilizzando backdoor destinate alle forze dell’ordine per oltre un decennio. Citando funzionari degli Stati Uniti, è il Wall Street Journal il primo a menzionare la storia. I dettagli sono stati resi noti anche al Regno Unito e alla Germania alla fine del 2019, dopo che gli States avevano notato accessi anomali sin dal 2009 su tutte le apparecchiature 4G.

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Le backdoor pare siano state inserite in apparecchiature di supporto come stazioni base, antenne e dispositivi di commutazione, secondo il Journal, stando a quanto riferito da funzionari statunitensi; hardware pensato per essere reso accessibile da Huawei.

Cosa dice Huawei

«Abbiamo le prove che Huawei ha la capacità di accedere segretamente alle informazioni sensibili e personali nei sistemi che gestisce e vende in tutto il mondo» afferma Robert O’Brien, consigliere per la sicurezza nazionale americana. Lo stesso O’Brien ha definito soluzioni cinesi meno costose come «un regalo da rifiutare», ossia dotazioni che a fronte di un costo minore rischiano di porsi come un pericolo per la sicurezza mondiale.

Intanto, un comunicato di Huawei smentisce le illazioni: «Le backdoor a cui si riferiscono gli Stati Uniti non sono altro che le cosiddette “interfacce di intercettazione legale”, obbligatorie e legali, create all’interno del sistema per facilitare le indagini criminali. Di norma vengono fornite da operatori, non venditori. Il governo statunitense sta deliberatamente creando confusione tra i tecnici non esperti, utilizzando ciò di cui tutti nel settore delle telecomunicazioni sono a conoscenza».

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