NFON Italia, il doppio legame tra sostenibilità e digital innovation

Schwabe Pharma Italia semplifica la gestione della telefonia con NFON
Marco Pasculli, Managing Director NFON Italia e Vice President Revenue Operations di NFON

Il provider di servizi cloud PBX vede nello smart working l’anello di collegamento tra l’innovazione digitale e la sostenibilità. Servizi telefonici gestibili non solo via telefono, ma anche tramite pc, smartphone, tablet, tramite Web o app da qualsiasi sistema operativo sono strumenti vincenti per le aziende

Digital transformation, sostenibilità e smart working sono temi su cui NFON è concentrata e su cui è impegnata non solo in Italia, ma in tutti i paesi in cui è operativa. L’azienda, la cui sede principale è a Monaco di Baviera, è un provider di servizi cloud PBX paneuropeo che vanta oltre 40mila imprese clienti in 15 nazioni e ha sede, in Italia, ad Assago Milanofiori. «L’innovazione digitale ci permette di dare la possibilità alle imprese di far lavorare e collaborare i dipendenti in modo diverso e più moderno, in una modalità completamente sganciata dalla posizione fisica dell’utilizzatore dei servizi telefonici e dello strumento adoperato» – spiega Marco Pasculli, managing director di NFON Italia. In termini tecnici, questo significa che i servizi telefonici possono essere gestiti non solo dal classico telefono sulla scrivania dell’ufficio ma anche dal computer, dallo smartphone, dal tablet, tramite Web o tramite app gestibili da ogni sistema operativo, in qualsiasi luogo.

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SMART WORKING

«Queste modalità operative consentono di collegare la digital innovation alla sostenibilità, dal momento che i componenti utilizzati permettono di creare contesti di smart working» – prosegue Pasculli. «Essere operativi in modalità smart working non vuol dire solo remote working, significa essere attivi secondo modalità che favoriscono la collaboration e la sostenibilità, consentendo di accorciare le distanze, trascorrere meno tempo in auto, ridurre i consumi energetici con un impatto positivo in termini di produzione di CO2. Significa anche poter lavorare nella propria azienda collaborando virtualmente con qualsiasi altro collega, viaggiando di meno per incontrare partner, clienti, colleghi e fornitori, limitando le trasferte a quando è davvero necessario». Secondo Pasculli, una mentalità che coniuga digital transformation e sostenibilità si sta diffondendo in Italia, ma non allo stesso modo in tutte le aziende. «Ci sono società che vedono la digital transformation come un investimento necessario per rimanere competitivi, aumentare l’efficienza e aggiungere valore ai temi della sostenibilità e del benessere, anche dei collaboratori»  – dice il managing director di NFON Italia. «Troppe imprese percepiscono la digital transformation come un costo da sostenere, non comprendendone correttamente i benefici. Anche nello stesso settore verticale, le aziende non si comportano allo stesso modo. Ogni impresa è diversa dall’altra e deve trovare la sua giusta via alla digital transformation».

FORMAZIONE ALLE IMPRESE

Per sensibilizzare le imprese al tema di una digital transformation che abbraccia la sostenibilità, NFON punta anche sulla formazione. «Larga parte del nostro lavoro è legato ad attività di education presso le aziende» – afferma Pasculli. «Portiamo alle imprese comunicazione e collaborazione, elementi importanti nella digital transformation, che le aziende stanno valutando ma che procede a velocità e tassi di adozione diversi e disomogenei. In questo scenario, il mercato italiano si contraddistingue per un’adozione più lenta rispetto ad altri paesi europei, probabilmente per una minore conoscenza di benefici e servizi. Per questo, facciamo molta formazione ai clienti, in aula, ma anche in altre modalità. Per esempio, organizziamo attività di comunicazione sui social media e su altri canali digitali, proponiamo pillole tecnologiche che raccontano i benefici che la soluzione di comunicazione in cloud permette di ottenere ad aziende di ogni dimensione e mercato verticale. Il nostro business è sostituire sistemi telefonici spesso obsoleti con un servizio di nuova generazione in cloud che consente di connettersi a Internet. In Italia, molte aziende hanno ancora un sistema telefonico obsoleto, costoso da gestire e spesso pericoloso dal punto di vista della sicurezza informatica perchè gli IT manager o gli imprenditori non si rendono conto che il centralino telefonico è collegato al resto dell’infrastruttura e può costituire una porta aperta per gli hacker informatici».

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PARTNERSHIP STRATEGICHE

Di recente, NFON Italia ha siglato due partnership strategiche. La prima, dello scorso luglio, è quella con Eudata, tra i principali system integrator attivi sul territorio italiano con esperienza nei settori finanziario, retail, utility e telecomunicazioni. La seconda, risalente a febbraio di quest’anno, è stata siglata con Lantech Longwave, system integrator parte del Gruppo Zucchetti con presenza consolidata sia in area PMI sia in quella large enterprise, e competenza in settori quali collaboration, networking, sicurezza, performance management, gestione dei data center.

«Siamo molto orgogliosi di queste partnership» – spiega Pasculli. «Sono due aziende competenti e ben presenti nelle aree geografiche in cui operano. Eudata ha maturato esperienza e competenza nell’ambito del contact center come pochissime altre aziende in Italia hanno fatto, mentre Lantech Longwave è tra i principali system integrator nazionali con presenza, uffici e attività commerciale e tecnica in tutta la Penisola e ha un numero elevato di certificazioni tecniche e tecnologiche in svariati ambiti ICT. Con queste società, abbiamo già realizzato strutture innovative presso vari clienti, aziende già predisposte al cloud, che hanno capito prima di altre in Italia, che passare alla comunicazione in cloud è strategico ed è vantaggioso non solo spostare la telefonia al cloud, ma anche il contact center, strumento importante per l’assistenza tecnica e le attività commerciali». Secondo Pasculli, mantenere attivo un servizio di contact center è un’attività costosa. «La nostra proposta in cloud – continua il managing director – comprende anche un servizio di contact center multicanale che ha un costo nullo, perché mettiamo a disposizione delle aziende che hanno questa necessità un’applicazione di nuova generazione disponibile attraverso un browser web. Il vantaggio è che il cliente non acquista nulla, non compra licenze, server e hardware, non deve fare nessun setup e paga per il reale utilizzo e l’effettivo numero di agenti di contact center attivi. La variabilità e la flessibilità della numerosità dei contact center è davvero un fattore decisivo per scegliere il cloud. Chi fa assistenza tecnica, di solito, ha picchi stagionali non indifferenti legati a particolari periodi dell’anno: in questo caso la flessibilità del cloud è particolarmente strategica».

COLLABORARE IN REAL TIME

Tra le soluzioni che hanno arricchito di recente il portfolio di soluzioni rese disponibili da NFON rientra Nvoice per Microsoft Teams, combinazione di due piattaforme di comunicazione in un’unica offerta: Microsoft Office 365 con Microsoft Teams e Cloudya, il sistema di telefonia NFON in cloud, per collaborare e comunicare online in real time. «La soluzione Microsoft è molto diffusa ed è sempre più usata da aziende di ogni dimensione» – commenta Pasculli. «Quello che proponiamo è l’opportunità di poter fornire a queste aziende i nostri servizi telefonici per permettere di utilizzare Teams non solo come applicazione di unified communication ma come strumento di comunicazione professionale telefonica. Con questa soluzione diamo alle aziende la possibilità di rimuovere completamente il tradizionale centralino telefonico». Da segnalare è anche NCTI Pro, soluzione con cui NFON ha completato l’offerta NCTI premium e standard con più integrazione tra processi aziendali (communication enabled business process) e funzionalità di unified communication.

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