Il lavoro in team nell’era del remote working

Il lavoro in team nell’era del remote working

Come collaborare al meglio e ottenere risultati pur non essendo fisicamente nello stesso luogo? In che modo i manager possono agevolare le nuove modalità lavorative? Il punto di vista di Ricoh

A cura di Nicola Downing, COO di Ricoh Europe

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

La gestione di un team rappresenta una grande sfida per tutti i manager, includendo aspetti come la condivisione efficace delle strategie di business, la comunicazione di metodi e obiettivi, ma anche la capacità di motivare e incoraggiare le risorse.

Il remote working pone ovviamente ulteriori sfide e necessita di un nuovo modo di gestire il lavoro di squadra. Chi coordina i team assume un ruolo ancora più chiave con il compito di riuscire, da remoto, ad “orchestrare” la collaborazione e il confronto e a promuovere il senso di appartenenza. Come raggiungere questi obiettivi in modo efficace? Ricoh propone alcuni consigli.

La comunicazione è al centro

Continuare a vedersi, anche se solo virtualmente, è il modo più semplice per mantenere il coinvolgimento e la collaborazione tra tutti i membri del team. Sono molte le piattaforme tecnologiche Ricoh che permettono di comunicare, di interagire, di condividere progetti e idee, anche se non si è seduti fianco a fianco. Ovviamente gli strumenti possono essere utilizzati anche per organizzare momenti di incontro più informali e non strettamente legati al lavoro, aumentando così l’affiatamento tra le persone.

La giusta via di mezzo

Molto spesso leggo articoli che incoraggiano i manager a organizzare più volte al giorno riunioni con i propri collaboratori per mantenere un contatto costante. Da un lato questo contribuisce ad aumentare il coinvolgimento, ma dall’altro non dobbiamo dimenticare che una comunicazione eccessiva e ridondante può risultare inefficace. A mio parere, è dunque opportuno mantenere un equilibrio e organizzare meeting di lavoro solo quando è davvero necessario, affiancando momenti facoltativi e, come dicevo prima, più informali qualora si voglia aumentare l’engagement delle persone.

Leggi anche:  Mechinno sarà presente a FARETE 2023 di Bologna

Produttività e fiducia vanno di pari passo

E’ stato ampiamente dimostrato come con il lavoro da remoto la produttività delle persone aumenti e questo va a vantaggio delle performance globali dell’azienda. Ecco perché i manager dovrebbero evitare di chiedere al proprio gruppo di fornire aggiornamenti e riscontri sui risultati più frequentemente di quanto abbiano prima fatto in ufficio. Un approccio basato sul controllo ha un impatto negativo sul morale del team e sulla coesione. La fiducia, insomma, rimane un aspetto chiave che si lavori in ufficio oppure no.

Il cammino è tracciato

Alcune aziende stanno pensando che, una volta terminata la pandemia, potranno finalmente abbandonare per sempre il remote working. Il mio consiglio è: non fatelo! Il lavoro da remoto, anche se introdotto a causa dell’emergenza sanitaria, rappresenta un passo importante nel cammino verso la trasformazione digitale, un cammino da cui non si può e non si deve tornare indietro.

Questo nuovo modo di lavorare diventa dunque l’emblema di un workplace moderno, agile e flessibile che per le aziende si traduce in opportunità e innovazioni davvero senza precedenti.