Metisoft, dati corretti per far correre il business

Metisoft, dati corretti per far correre il business

L’esperienza consulenziale di Metisoft permette di rivedere i processi di business in un’ottica di trasformazione digitale per dare un supporto alle decisioni più delicate attraverso l’approccio data driven

Quando si parla di digital transformation, ci si dimentica di affrontare il tema process e data integration. Le aziende che hanno avviato progetti di trasformazione lo hanno fatto solo sui processi core, evitando di toccare l’intero processo di gestione operativa di tutte le funzioni. Il primo ostacolo che un’azienda incontra è legato al corretto inserimento del dato: la mancanza di correttezza in questa fase inficia tutto il modello. Per ovviare al problema, si sono introdotte digitalizzazioni più spinte, automatizzando l’inserimento dei dati direttamente da processi, linee produttive e macchine.

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«Ma, oltre a essere dispendioso, questo approccio spesso non funziona» – afferma Giulio Norici, direttore generale di Metisoft. «Per questo, noi cerchiamo di lavorare con il cliente a monte, per gestire il processo di inserimento del dato, affrontando il tema organizzativo e di processo in modo che l’azienda possa avere dati di qualità e velocità nel supportare le decisioni».

CAMBIARE APPROCCIO

Per Metisoft, partire dal processo significa trasformare digitalmente le aziende clienti mettendo al centro l’intero processo aziendale, riorganizzandolo per decidere chi deve fare le cose e come, adeguando l’organizzazione e accompagnandole passo per passo, anche attraverso la formazione.

«La mancanza di integrazione rappresenta uno degli ostacoli più comuni da superare. Noi invece lavoriamo anche sulle filiere, perché il processo non nasce e finisce dentro l’azienda. Ci sono i fornitori, i partner, i dealer. Metisoft quindi aiuta il cliente in un’integrazione che passa dai sistemi interni, ma anche da quelli esterni» – spiega Norici. Un approccio che richiede non solo la capacità di saper vedere il problema dall’alto – per affrontare tutto il processo nella sua interezza – ma anche di possedere le competenze tecnologiche specifiche sulle diverse piattaforme e al tempo stesso un’adeguata conoscenza dei singoli settori industriali.

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La competenza è fondamentale, perché un’azienda data driven non può permettersi che il dato su cui si basa il suo business non sia corretto. Per Norici, sono tre le caratteristiche fondamentali da gestire: «La correttezza, la completezza e la tempestività con cui i dati vengono inseriti nel sistema. Dati corretti e completi per far correre il business senza andare fuori strada».

Dalla mole di dati che le aziende hanno a disposizione, è fondamentale che il dato sia corretto e che si capisca qual è la sua importanza per i clienti e quali parametri servano per interpretarlo bene. Una volta acquisito e validato è necessario alimentarlo e interrogarlo correttamente. «Da qui, nascono le esigenze del real time e dell’accessibilità in mobilità» – conferma Norici.

UNIFICARE DATI E PROCESSI

La possibilità di offrire una completezza di visione su gestione e utilizzo del dato in mobilità e in real time diventa un vantaggio competitivo per Metisoft, che lavora con tecnologie abilitanti anche nella parte di produzione, con l’implementazione di cruscotti per le linee produttive su tablet. «Prendiamo il processo di supply chain» – spiega Norici.

«Coinvolge diversi attori, sistemi, competenze e tipologie di dati variegate. Noi ci siamo concentrati sulla previsione della domanda, che spesso viene gestita dall’esperienza di operatori che operano nel settore da tempo, oppure attraverso algoritmi statistici. A questi, abbiamo affiancato modelli di machine learning che arricchiscono e semplificano questo forecasting. Una piccola deriva sull’analisi iniziale può creare enormi problemi sulla catena produttiva. Metisoft, attraverso pilot e proof of concept, mostra ai clienti come questo approccio possa migliorare l’accuratezza della loro previsione. Inoltre, possiamo affiancare ai dati interni aziendali anche una serie di elaborazioni, analisi e previsioni esterne, arricchendo il patrimonio informativo in modo da allenare e istruire continuamente i modelli predittivi. Strumenti di supporto alla decisione umana che, per un’azienda data driven, sono indispensabili».

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