TESISQUARE, come farsi ispirare dai clienti

TESISQUARE, come farsi ispirare dai clienti

Recepire le necessità dei clienti, aiutandoli a fare più business o a farlo meglio, in un momento delicato, fa crescere la fiducia nel partner tecnologico. Parola di TESISQUARE

L’unione fa la forza, si sarebbe detto un tempo, ma è indubbio che, in un sistema produttivo complesso e sempre più integrato, la filiera “partner tecnologico, azienda cliente, utente, fornitori e sistema finanziario” sono un tutt’uno. Per questo – sostiene Gianmario Mollea, marketing and sales manager Digital Collaboration and Optimization di TESISQUARE – «come azienda abbiamo da sempre adeguato e progettato la nostra offerta, calibrandola sulle esigenze dei nostri clienti, facendoci, oggi più che mai, ispirare da loro e verificando se alcuni dei bisogni emersi in un’ottica di filiera estesa potessero essere bisogni comuni, per orientare in quel punto le nostre soluzioni».

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Mollea spiega che oggi nel mercato c’è una distinzione netta tra chi fatica a lavorare e chi si trova a gestire picchi di attività. In questa situazione, molto dinamica e mutevole, comune a molti settori – dal medicale al finance passando per il manifatturiero – le soluzioni possono fare la differenza a patto che siano in grado di rispondere ai cambiamenti in modo rapido.

PARTNER, NON SOLO FORNITORI

La trasformazione digitale è visibile nella vita quotidiana, non solo nei processi di business. Stiamo facendo la spesa online, stiamo usando i sistemi di teleconferenza, stiamo utilizzando di più lo streaming televisivo dei canali digitali. Il contesto digitale ormai ci pervade interamente, tanto a livello privato quanto nei rapporti di business.

«Ecco perché – racconta Mollea – vediamo nelle aziende lo sviluppo di progetti che in precedenza erano considerati “nice to have” e oggi diventano strategici. E che ci portano a diventare partner, non solo fornitori tecnologici, dei nostri clienti, aiutandoli a valutare a 360 gradi l’utilizzo della digitalizzazione: per esempio, estendendo l’utilizzo dei flussi di comunicazione EDI, l’integrazione multicanale con gli altri attori della filiera, la gestione documentale o lo sviluppo di sistemi collaborativi. Tra i clienti – continua il manager – ci sono aziende che fanno fatica a lavorare e che quindi chiedono ai tool digitali un aiuto a fare meglio le cose. E aziende che stanno lavorando tantissimo – tutte quelle legate al mondo della grande distribuzione e consumer goods – che invece hanno bisogno di pragmatismo e vogliono soluzioni rapide per far fronte a esigenze nuove da implementare subito: a titolo esemplificativo, il cliente con cui prima non facevano EDI o quello con cui non gestivano digitalmente le proposte d’ordine».

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Come ha fatto con i suoi clienti in Italia – Paese pioniere in Europa sui temi della digitalizzazione – ora  TESISQUARE sta approcciando i mercati europei per portare tutto il suo know-how e supportare, in modalità One Partner, le aziende estere nel loro percorso di digital transformation, con un occhio di riguardo alla Germania che, a fine anno, partirà con la fatturazione elettronica B2G.

VELOCITÀ DI RISPOSTA

I CIO diventano gli eroi, quelli a cui l’azienda demanda la necessità di gestire, velocemente e bene, le problematiche che stanno emergendo, con pragmatismo ma anche con visione. «Tecnologie e sistemi che prima avrebbero richiesto tempi di valutazione più lunghi, adesso devono essere scaricati a terra subito, come l’implementazione di soluzioni conversazionali di interrogazione dei sistemi in modalità vocale con natural language» – spiega Mollea. «In questo contesto difficile, ci siamo messi nei panni dei nostri clienti per capire che cosa stanno affrontando e come possono assicurare la continuità di business lungo tutta la filiera. Ci siamo trovati non tanto a inventare qualcosa di nuovo, ma a contestualizzare la nostra offerta per adattarla alle nuove necessità, con soluzioni che spaziano dal mondo sanitario – con un’applicazione per il monitoraggio non in presenza fisica dei pazienti Covid-19 – al manifatturiero, integrando i dati dell’OMS per mappare lo sviluppo del Covid-19 rispetto alla localizzazione dei propri fornitori, al supporto degli e-tailer, che vendono sulle piattaforme eCommerce ma sono responsabili della logistica, delle comunicazioni verso i clienti, dei resi, della fatturazione e delle consegne. Senza dimenticare il mondo del finance con la nostra soluzione che aiuta i clienti a superare le problematiche della gestione del credito».

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